Ravello: Via Crucis in costume

A pochi giorni   di distanza dall’evento che farà di Ravello un palcoscenico itinerante per i momenti più importanti della Verità cristiana, e dunque domenica 9 aprile, quando si svolgerà la Via Crucis in costume, i preparativi, costanti ed inarrestabili ormai da mesi, si fanno tuttavia ancora più intensi e concitati. Non è raro in questi giorni imbattersi nelle ultime prove dell’evento:  il corteo del   popolo o quello dei  soldati, attraversano le strade principali di Ravello memorizzando e perfezionando percorso e postazioni . E’ dunque necessario, a questo punto, fornire alcune indicazioni per chi vorrà immergersi in un’atmosfera densa e surreale, pregna di fede e suggestione. La Via Crucis in costume di Ravello   avrà inizio alle ore 20.00 di domenica 9 aprile 2017 a piazza Fontana Moresca. Qui sono allestite le prime due scene del percorso: l’orto degli ulivi, dove Gesù ammaestra le folle, a seguire l’angoscia del Getsemani, e poi il Sinedrio, luogo in cui Gesù verrà processato e condannato dai sacerdoti e da Caifa, sommo sacerdote. Il corteo, quindi, si snoderà lungo viale Gioacchino d’Anna per raggiungere piazza San Giovanni del Toro, dove sono allestite altre due scene: il Pretorio di Pilato  (sul sagrato della chiesa di San Giovanni del Toro) ed il luogo in cui la Madonna incontra l’apostolo Giovanni che la condurrà da Gesù, ormai sul punto di essere condannato dal Procuratore Ponzio Pilato. È esattamente da Piazza San Giovanni del Toro che hanno inizio le stazioni della Via Crucis: la prima, Gesù è condannato a morte, la seconda  stazione, Gesù è caricato della croce, la terza, Gesù incontra sua madre. Il corteo poi avanzerà lungo Via dell’Episcopio e Viale Richard Wagner dove avranno luogo altre 2 stazioni: la quarta, in cui   Gesù cade per la prima volta, e la quinta stazione, in cui Gesù cade per la seconda volta. Il corteo prosegue poi   lungo Via Roma.  Piazza Duomo, nel contempo, diventa location per due momenti di grande intensità drammatica: il pianto della pia donna che eleva una preghiera di incoraggiamento alla salita sul Calvario di Gesù, ed il pentimento di Giuda, che lo spingerà ad impiccarsi al ramo di un ulivo. Il corteo nel frattempo raggiunge piazza Duomo attraverso Via della Marra. Ed è qui, sesta stazione, che la Veronica asciuga il volto di Gesù. Nella settima stazione, Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce. In seguito, ottava stazione, Gesù cade per la terza volta. Inizia così la salita verso il Golgota, suggestivamente   allestito sul sagrato del Duomo di Ravello, una delle scene più spettacolari e toccanti di tutta la Via Crucis. Qui Gesù viene spogliato delle vesti, undicesima stazione, innalzato sulla Croce tra i due ladroni, e deriso dai passanti. Il tutto culmina con un altro momento di grande impatto emotivo: la dodicesima stazione, che insegna la morte di Gesù in Croce. Questa stazione invita al raccoglimento con una preghiera che coinvolge tutti i presenti. Si prosegue poi con la tredicesima stazione: Gesù è schiodato dalla Croce e consegnato a sua madre.  Anche qui il momento è particolarmente toccante: il corpo esanime di Gesù viene restituito alla madre ‘dolorosa’, sulle note dello “stavi o Madre” del compianto maestro ravellese Mario Schiavo. Quindi si prosegue verso la chiesa di Santa Maria a Gradillo, dove è allestito il sepolcro. Qui si svolge la quattordicesima ed ultima stazione. Gesù è   posto nel sepolcro, tra le lacrime di dolore della Madre, delle pie donne e  dell’Apostolo Giovanni, struggente finale  della Via Crucis in costume di Ravello. Data la scarsa capienza della Chiesa, per consentire a tutto il pubblico   di seguire l’ultima, emozionante stazione, per la prima volta,  sarà collocato uno  schermo gigante  all’esterno della Chiesa.