Auguri Bergoglio: quattro anni di riforme!

di Rita Occidente Lupo
Domani, in Vaticano, festeggiamenti per il quarto anno di Pontificato di Bergoglio. L’Uomo vestito di Bianco, scrisse Suor Lucia di Fatima parlando del Pastore universale, che sta cercando di recuperare alla fede le anime che rischiano di perdersi nelle sacche della mondanità sempre più laica. Tra sferzate alla gerarchia e tentativi di rinsaldare le fondamenta del Cristianesimo, nella sua genesi d’amore verso l’uomo. In tale ottica il Giubileo straordinario della Misericordia, con una porta di San Pietro chiusa materialmente, ma non moralmente: il perdono, l’accoglienza, quanto Papa Francesco invita a sbriciolare ai pastori verso ogni anima. In tale discorso, alla luce delle “avanzate mode del tempo”, che minano i fondamenti della fede, svariati dissensi su un modo riformista che sembra non tutelare il Cattolicesimo tradizionale, quello che ha invitato sempre all’osservanza dei precetti ed al rispetto dei comandamenti. Ma pare che la Chiesa di Bergolio vada oltre la Legge stessa: per andare al cuore dell’uomo con tutta la sua fragilità. E questo, inevitabilmente, crea perplessità!