Salerno: Sanità, Gambino su requisiti nomina Cantone, solidarietà FdI-AN

L’inserimento nella lista dei manager nominabili alla Direzione delle AA.SS.LL. campane avviene sulla scorta di requisiti certificati e verificati dalla Regione. Nel caso dell’Avvocato Nicola Cantone tanto sarebbe avvenuto non solo sulla scorta di una direzione di una clinica, oggi sottoposta a verifica di veridicità da parte della magistratura inquirente, ma anche in quanto funzionario di qualifica direttiva della Pubblica Amministrazione per oltre 8 anni.Solo maggiori e più certosini approfondimenti negativi da parte della Regione Campania, relativi alla totalità dei requisiti posseduti per la nomina, possono, dunque, inficiare l’incarico conferito all’Avv Cantone quale Direttore dell’Azienda “Ruggi D’Aragona” di Salerno. Ad oggi tanto non è avvenuto, per cui il gruppo Regionale di FDI, considerando fuori luogo ed incomprensibili le intempestive richieste di dimissioni pervenute dai “moralisti a giorni alterni”, esprime solidarietà all’Avvocato Cantone per gli attacchi beceri che sta subendo e si augura che la sua opera di riorganizzazione dell’Azienda Ospedaliera “Ruggi D’Aragona” prosegua senza tentennamenti e senza condizionamenti. Questo perché il Gruppo Consiliare FDI non ha mai partecipato, né mai lo farà, a “campagne contra personam” sulla scorta di “semplici indagini non ancora sottoposte al vaglio giudicante di primo grado” o, peggio ancora, in virtù di un doppiopesismo bieco che condanna a priori “la pagliuzza a Salerno o a Napoli” ed assolve “la trave a Roma”. Rispetto al passato, oggi, l’Azienda Ruggi D’Aragona è retta con competenza, passione e qualità di comportamenti grazie all’opera, unanimemente riconosciuta, di. Nicola Cantone ed è questo ciò che interessa ai cittadini. L’accertamento di eventuali “deficienze di requisiti”, che rappresentano l’unico motivo per la revoca di una nomina, compete ai competenti Uffici Regionali e viene sviluppato sulla scorta di “valutazioni amministrative e tecnico-giuridiche” che non si prestano “a populismi di facciata”.