Regione Campania: Sanità, M5S su nomina Coscioni, primario neo reparto cardiochirurgia Ruggi di Salerno

 “Oggi è molto più chiaro il disegno e il vero concetto che ha il presidente De Luca della sanità pubblica: un poltronificio dove ricollocare i suoi più fidati amici e collaboratori, poco importa se indagati. E’ il caso della fresca nomina di Enrico Coscioni, consigliere alla sanità del presidente, a primario del neo reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno”. Lo dice il capogruppo al Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino commentando la delibera n. 75 del direttore generale dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, che nell’allegato 5 conferisce incarichi di sostituzione di direzione di struttura complessa. “De Luca per mesi ha criticato il piano ospedaliero del commissario alla sanità, ma stranamente lo scandaloso sdoppiamento del reparto di cardiochirurgia del Ruggi d’Aragona lo trova d’accordo – sottolinea Ciarambino – anche il M5S ha attaccato il piano ospedaliero ma solo e unicamente per tutelare i cittadini campani e il loro diritto alla salute, non certo per strappare favori per gli amici”. “Lo sdoppiamento del reparto di cardiochirurgia previsto dal nuovo piano ospedaliero è un caso unico in Italia, che aveva già fatto gridare allo scandalo tutti gli operatori della sanità  – sottolinea Ciarambino – anche era sorto più di qualche dubbio che fosse un vestito cucito su misura, visto che  il consigliere alla sanità del presidente è un salernitano  ed è un cardiochirurgo”. “Con la delibera di nomina sartoriale – attacca – il dubbio non è più un dubbio, ma una certezza di come la sanità venga usata per risarcire e pagare le cambiali da De Luca”. “La ciliegina sulla torta è rappresentata dal fatto che per bypassare anche la legge sulla nomina dei primari, che prevede un concorso pubblico – fa notare il capogruppo –  addirittura è stato utilizzato l’escamotage di collocare Coscioni come sostituto primario della neo seconda cardiochirurgia”. “Con De Luca siamo gli zimbelli d’Italia – evidenzia Ciarambino – si smembrano gli ospedali, si chiudono i pronto soccorso, si chiudono i reparti essenziali e non si garantisce più il diritto alle cure dei campani”. “Però in barba al buon senso, al rispetto delle regole e della trasparenza – sottolinea – si creano reparti fotocopia ad hoc con spreco di denaro pubblico per collocare Coscioni, coinvolto pure in un’inchiesta delicata proprio sulla sanità, perché è l’amico fidato di De Luca”. “De Luca è il peggio della politica lottizzatrice – conclude Ciarambino – oggi abbiamo conferma che lo scaricabarile delle sue responsabilità sui commissari funziona a intermittenza, perché quando si tratta di soddisfare il suo bisogno di poltrone a De Luca i commissari vanno benissimo”.