San Mango Piemonte: assolto Franco Plaitano “per estraneità ai fatti”
Dopo anni di attesa e di sofferenza, Plaitano Francesco, consigliere comunale del comune di San Mango Piemonte, accusato del grave reato di cui all’art. 416 bis del codice penale, quale partecipe di un clan camorristico che gli avrebbe procurato voti per la sua elezione nelle competizioni elettorali 2005-2006, ha visto la fine della sua storia processuale con una sentenza che ha dichiarato la sua piena estraneità ai fatti contestati. Su tale linea già si era espressa, se pure parzialmente, la Suprema Corte di Cassazione, sull’istanza del difensore diretta ad ottenere l’immediata scarcerazione, fatto questo che si era concluso con ordinanza del Gup dott. Rulli. Il processo proseguiva per l’imputazione concorsuale per vantaggi tratti da fatti poco consonanti con la gravità dell’imputazione. Invero la seconda sezione penale del tribunale di Salerno, presidente dott. Antonio Cantillo, giudici a latere dott.ssa Enrichetta Cioffi e dott.ssa Eva Sessa, ha accolto le tesi difensive, prospettate dal prof. Carmine Pepe, assolvendolo con la formula più ampia “perchè il fatto non sussiste”. In tal senso si era pronunziato anche il p.m. dott. Marco Colamonici. Quindi, da una attenta lettura degli atti, acquisiti in una drammatica istruttoria e dal costante riferimento alle deposizioni testimoniali, rese anche da taluni accusatori nella fase dibattimentale, che non hanno potuto smentire le domande poste dal difensore, è emersa finalmente la verità. Ciò anche per la costante fiducia che il Plaitano ha avuto nella giustizia.