Regione Campania: scandalo Arpac, M5S “Accertate gravi irregolarità da Commissione, depositata interrogazione”

“Gravi irregolarità amministrative nella gestione del personale dell’Arpac e in particolare per ciò che attiene l’inquadramento dei dirigenti. Una Commissione super partes costituita da esperti esterni in sedici verbali ha scritto nero su bianco e documentato numerosi e gravi illeciti. Chiediamo quali iniziative intende adottare la Giunta De Luca per ripristinare la legalità nella gestione complessiva del personale Arpac”. Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà in una dettagliata interrogazione rivolta al presidente della Giunta De Luca. “A seguito di indagini giudiziarie emergevano gravi irregolarità amministrative e contabili tali da indurre lo stesso Commissario Arpac alla costituzione di una Commissione – spiega Muscarà – che nel corso del tempo ha formulato una serie di valutazioni contenute in sedici verbali numerati (dal 17 aprile 2015 al 26 ottobre 2016)”. “Emerge nell’Arpac, in particolare, che è avvenuto l’inquadramento nella qualifica dirigenziale di personale assunto a tempo indeterminato – denuncia Muscarà – proveniente da società di diritto privato, a totale o parziale capitale pubblico e da pubbliche amministrazioni”. “Non solo il personale di provenienza presso le aziende non ha mai rivestito le qualifiche, invece, attribuite in Arpac – fa notare la consigliera – ma i suddetti non hanno partecipato ad alcun concorso per accedervi e che, in alcuni casi, non fossero in possesso dei titoli richiesti (verbale n.6 capitolo n. 10 e capitolo n. 11)”. “C’è da sottolineare che i lavori della Commissione sono stati condizionati e ostacolati – attacca Muscarà – dal chiaro intento dilatatorio della stessa amministrazione Arpac: risulta infatti, ad esempio, che la Commissione richiedeva in data 9 giugno 2015 (verbale n.6 capitolo 11) copia della deliberazione relativa all’assunzione di un dirigente, che veniva trasmessa dal Commissario Arapc solo in data 21 settembre 2016 (verbale n.20), cioè 15 mesi dopo”. “Il Commissario Arpac omettendo di adottare gli atti dovuti – accusa Muscarà – ha consentito la prosecuzione degli illeciti segnalati dall’autorità giudiziaria e confermati dalla Commissione con grave danno per l’erario e alla funzionalità della stessa Arpac”. “Il Movimento 5 Stelle riservandosi ogni azione – conclude Muscarà – chiede inoltre nell’interrogazione quali iniziative il presidente della Giunta intende adottare nei confronti del Commissario Arpac in merito all’omessa adozione degli atti conseguenti alle irregolarità accertate dalla Commissione e quali azioni di controllo ha svolto in ordine alle problematiche individuate e sugli illeciti segnalati dall’autorità giudiziaria”.