La voce dell’Africa: Aksanti, grazie

Padre Oliviero Ferro*

Quante volte me lo aveva detto mia mamma: ”Devi sempre ringraziare e salutare ogni persona”. Arrivando in Africa lo imparato volentieri. Il grazie non lo si nega a nessuno. Dirlo è riconoscere di aver ricevuto qualcosa di bello da qualcuno. Non lo si dice solo agli adulti, ma a tutti: anziani, papà, mamme, giovani e bambini. Ognuno ne ha diritto e io devo riconoscere di avere ricevuto qualcosa da lui. E a mia volta, avrò diritto a ricevere il grazie dalle persone che da me avranno ricevuto un po’ della mia vita. Quante volte l’ho sentita questa parola. Fa piacere vedere che si riconosce che c’è anche chi fa il bene e non solo il male. Dobbiamo costruire cose belle insieme e dire grazie è un passo importante che aiuta a crescere. Io ci provo ogni giorno, anche se a volte mi dimentico. Vedo che la gente non è più abituata ad utilizzare questa parola. Ma io non mi rassegno e continuo a dire grazie a chiunque mi fa del bene. E sono più contento.

*missionario saveriano