San Giovanni Rotondo: consegnato dossier di Rita Occidente Lupo “Padre Pio, il Santo della Misericordia”

MariaPia Vicinanza

Come anticipato in occasione del Concorso organizzato dal nostro quotidianoPietrelcina a fine novembre, sulla figura di “Padre Pio, Santo di Misericordia” è stata consegnata dal Direttore Rita Occidente Lupo,  la fatica letteraria da lei prodotta ed arricchita da annullo storico commemorativo, già acquisita agli atti del Comune di Pietrelcina e del Convento dei Frati Cappuccini del paese natale dello Stigmatizzato. In mattinata, presso Casa Sollievo della Sofferenza, l’incontro con Giulio Siena, capo-ufficio stampa di Casa Sollievo e direttore responsabile dell’analoga rivista, con la consegna di due copie: per  l’Arcivescovo Mons.Michele Castoro, Direttore Generale dei Gruppi di Preghiera e Presidente della Casa Sollievo della Sofferenza e per il Centro Gruppi di Preghiera, nelle mani del dottore Leandro Cascavilla, vice direttore generale dei Gruppi. Il dossier rappresenta, con 50 testimonianze inedite, un ulteriore suggello storico alla Santità di un Frate che anche senza lasciare mai il Convento, con i Suoi poliedrici carismi, soccorse, illuminò, guidò, milioni di anime. Che ancora continuano ad inginocchiarsi nel Convento di Santa Maria delle Grazie, dove terminò i Suoi giorni, da apostolo del Confessionale e da martire della rinnovata Passione di Cristo, con le stigmate che portò impresse per cinquant’anni. In tanti tuttora, anche non avendoLo conosciuto, si rivolgono a Lui, nella certezza d’esser esauditi. Di qui la popolarità che ancora circonda la Sua immagine, alle glorie ufficiali degli altari dal 2002, col miracolo al piccolo Matteo Colella. Per non perdere il polso della spiritualità, ancora imperante, checchè ne dica l’edonismo più agguerrito, l’idea di un Dossier per ascoltare la voce di quanti hanno ricevuto favori celesti, guarigioni da Lui. Tale testo, voce degli ultimi, di coloro che nel proprio nascondimento si rivolgono Padre Pio, lontani dai fasci del divismo cronachistico. Pertanto il Direttore Lupo è stato molto entusiasta di poter anche porgere allo storico padre Marciano Morra, amico confratello del Santo, guida delle anime attraverso sia la predicazione, che i fertili scritti, tale fatica letteraria. Il biografo di Padre Pio s’è mostrato contento di ricevere un ulteriore documento sulla Santità del Padre, che non cessa di far rumore come Lui profetizzò: “Farò più chiasso da morto, che da vivo!” Il Dossier contiene anche memorie di alcuni figli spirituali laici, nonchè di frati Cappuccini, che ebbero modo d’interfacciarsi con Padre Pio o di ricevere da Lui suggerimenti spirituali per il loro cammino consacrato. L’importanza di recuperare la memoria di un Santo contemporaneo, che ha parlato al mondo interro e che ancora continua a farSi conoscere per la Sua potente intercessione presso il Signore, per ogni creatura che Gli si rivolge con fede! Padre Mariano ha esortato il Direttore Lupo, responsabile inoltre anche del Gruppo di Preghiera dei Frati Cappuccini di Salerno, Maria SS. dell’Immacolata, a continuare in una missione che oggi più che mai Padre Pio gradisce, per diffondere la verità di salvezza, in un momento di grande annientamento delle coscienze!