Cava de’ Tirreni: Del Vecchio rimette a Servalli delega alla cultura

 Egregio Sindaco, con la presente, Le comunico che a far data dal 1 gennaio 2017 rimetterò la delega alla cultura. Le motivazioni di tale scelta non sono di natura politica, ma riconducibili a difficoltà oggettive nell’espletamento delle mie funzioni più volte rappresentate e che non hanno, ad oggi, trovato soluzione. E faccio riferimento alle esigenze sollecitate da diversi mesi, sia a Lei che al suo Capo Staff, di ridefinizione dei confini della mia delega per evitare sovrapposizioni con quella dei “Grandi Eventi” in capo all’Assessore Enrico Polichetti. Ho sempre evidenziato, infatti, al fine di articolare una corretta programmazione delle manifestazioni inserite nel cartellone istituzionale e per tenere fede agli impegni assunti dall’Amministrazione Comunale, la necessità di sapere per tempo quali eventi rientrassero nella mia competenza e quali ne fossero esclusi, attesa la difficoltà di distinguere in modo netto tra eventi di matrice culturale ed eventi  compresi nella categoria dei “Grandi Eventi”. Non ultimo, poi, durante l’espletamento delle mie funzioni, mi sono trovato a gestire attività di grosso spessore culturale per la Comunità senza avere la disponibilità di risorse appostate in uno specifico capitolo di bilancio che, certamente, non può mancare in una Amministrazione che intende creare Cultura e non limitarsi a patrocinare e gestire eventi ordinari o consolidati. Tanto l’assenza di una definizione degli ambiti operativi, quanto l’inesistenza di un apposito capitolo di bilancio ha reso, di fatto, impossibile la predisposizione di una serie di attività che mi ero proposto di realizzare quali presentazioni editoriali, promozioni e pubblicazioni digitali riservate, organizzazione di percorsi guidati ai siti di interesse storico e culturale della città che avrebbero potuto garantire anche flussi turistici, attivazione di convenzioni con musei, cinema, librerie. La mia è una decisione sofferta anche perché ritengo che non sia possibile abdicare alla Cultura in favore, come è spesso accaduto, di manifestazioni che, se pure meritevoli, non lasciano tracce rilevanti nella nostra comunità. L’indisponibilità di risorse o l’uso non programmato delle stesse non consente, infatti, di incentivare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nel settore dell’industria culturale-turistica e di sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio. Chiedo che il Presidente del Consiglio che ci legge per conoscenza dia lettura di questa nota tra le sue comunicazioni nella prossima seduta del consiglio comunale. Certo di aver svolto al meglio delle mie possibilità, in ragione di quanto innanzi evidenziato, le mie funzioni e nel ringraziale per la fiducia che mi è stata accordata, porgo distinti saluti.

 

Il Consigliere comunale UDC

Avv. Giovanni Del Vecchio