Regione Campania: M5S “Rimborsopoli, casta teme rendicontazione”

“Le quattro sentenze della Corte dei conti depositate ad inizio settimana, che condannano a risarcimenti per danno erariale quasi tutto il Consiglio regionale 2010-2015, pongono il problema del corretto utilizzo dei fondi pubblici erogati ai consiglieri regionali della Campania per l’esercizio del loro mandato”. Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, premettendo che la vicenda non è chiusa ma rileva l’esistenza di gravissime criticità. “Oggiquesti soldi vengono assegnati in maniera forfettaria e senza nessun obbligo di rendicontazione – sottolinea Ciarambino – per tale ragione il M5S – nel corso della legge di Stabilità 2017 – aveva proposto un emendamento che prevedeva, invece, il rimborso solo delle spese effettivamente sostenute, purché documentate e ritenute coerenti con l’esercizio del mandato”. “Questo nostro emendamento, bocciato insieme a tutti quelli del M5S sul taglio degli stipendi e dei costi della politica, introduceva un principio importante – continua – cioè la corretta pratica per impiegare i soldi pubblici e consentire ai consiglieri regionali di poter svolgere il loro lavoro senza sperperare il denaro dei cittadini”. “Una norma di buonsenso che avrebbe evitato – fa notare Ciarambino – in Campania l’esplosione di rimborsopoli che ha coinvolto tantissimi consiglieri regionali, sia di destra che di sinistra e che ancora siedono nell’attuale Consiglio regionale”. “Se ci fosse stata da tutte le forze politiche la volontà e il rigore di risolvere questo problema – conclude Ciarambino – nel corso dell’approvazione in aula mercoledì scorso avrebbero approvato il nostro emendamento. Se ciò non è avvenuto ogni campano può trarne le proprie riflessioni”.