Salerno: Radicali “Al voto subito!”

Mai crisi di governo -dichiara Donato Salzano, segretario Radicali Salerno Ass. “Maurizio Provenza”- è stata così propizia per lor signori, un voto anticipato astutamente evocato da Renzi, urlato dai signori del Si insieme a quelli del No, all’unisono come “grida manzoniane”, per nascondere agli ignari, con la richiesta di voto salvifico, cosa, se non una politica finanziaria al baratro (il rischio greco sempre più vicino) e una esplosiva questione sociale senza una risposta di welfare universale, e la necessità prioritaria di una profonda riforma della Giustizia sostenuta da un provvedimento di amnistia deliberato dal Parlamento, anziché lasciato – attraverso le prescrizione – alla liberalità del magistrato. Neanche se avesse vinto il SI piuttosto che la vittoria del NO non avrebbe modificato comunque di un millimetro lo status quo di un Paese a “democrazia reale” (cosi come quelli di socialismo reale rispetto al socialismo). Arbasino allora già parlava di “Paese senza”, con buona pace di questa Emma Bonino ministra degli esteri del sindaco di Milano Sala. Questi sia gli uni che gli altri, sia i signori del Si che quelli del NO sono ferocemente contro la transizione dalla ragion di Stato allo Stato di Diritto, tale da conquistare e codificare un nuovo Diritto Umano, il Diritto Universale alla Conoscenza. Spes contra spem ..”