Salerno: Natale col presepe all’ISS “Giovanni XXIII”

C’é pace e c’é silenzio nella finzione del presepe dell’ISS “Giovanni XXIII”, ma c’ è anche un senso di inquietudine e dolore che ferisce gli occhi e il cuore di chi lo guarda. Una scelta coraggiosa che mostra attraverso il presepe, la realtà del nostro tempo, quella che tutti conoscono ma evitano di affrontare. Il nostro sguardo sempre rivolto al mare non ha potuto fare a meno di cogliere l’istante in cui la fede resta l’unica speranza di felicità e di salvezza, la misericordia ci chiede l’intervento e la riflessione. La nostra non è una pretesa di soluzione ma una riflessione in un tempo in cui le immagini aiutano più di tante parole. Le mani aggrappate alla barca, tese verso la salvezza, implorano un aiuto fisico ma anche spirituale, alla ricerca di un abbraccio di chi si è perduto o non si è mai trovato. La madonna è sola col suo bambino, in un gesto di coraggio e protezione, vestita della sua dignità di donna e di madre, consapevole dello smarrimento che la circonda, certa di un perdono che non tarderá ad arrivare. Il faro é la casa del Padre a cui tutti giungeremo guidati dalla stella che ci accompagna. Don Salvatore Castello, parroco di Santa Croce, questa mattina ha benedetto tutto ció e tutti i nostri alunni mentre gli zampognari, con la loro litania, hanno accompagnato la deposizione del bambinello. L’ISS “Giovanni XXII” con la Dirigente Scolastica Daniela Novi, ancora una volta mostra il suo volto piú umano e piú vero, nella consapevolezza di avere creato, all’interno dell’istituto, una vera famiglia, che lotta col sorriso per il bene comune con lo sguardo rivolto ai piú deboli. Appuntamento dal 16 al 22 dicembre per visitare  presepe e mostra dei migranti.