Salerno: Abbac contro abusivismo ricettivo, Ingenito “Task force con Comune”

“Il Comune di Salerno condivida con noi  la proposta di una verifica attenta sulle strutture ricettive che operano abusivamente in città, a tutela degli operatori onesti e dei viaggiatori che scelgono Salerno per le loro vacanze” – è quanto esorta il Presidente Abbac Aigo Confesercenti Agostino Ingenito – che esorta il sindaco Napoli e l’assessore allo sviluppo De Luca e al commercio Loffredo ad una verifica condivisa con gli uffici dell’Annona e dei vigili urbani. “Serve una task force, a  fronte di operatori che svolgono attività  integrativa del reddito, in regola con i requisiti urbanistici e pagamento della tarsu speciale e  come sostituti di imposta per tassa di soggiorno e denuncia delle persone alloggiate secondo gli obblighi del Viminale, vi sono decine di strutture che operano abusivamente, determinano una concorrenza sleale e non offrendo chiare garanzie ai turisti e viaggiatori – continua Ingenito– Non mancano poi speculatori senza scrupoli che utilizzano appartamenti in affitto  per soggiorni brevi venduti a caro prezzo o a chi come nel caso dell’altro giorno per favorire addirittura la  prostituzione ”. L’associazione di categoria nazionale chiede dunque un controllo sul territorio oltre ad un raccordo per attuare una politica strategica per evitare la fuga di turisti che in cerca di risparmio, trovano strutture ricettive più a buon mercato  nei Comuni vicini . “Siamo in grado di fornire elenchi di decine di strutture abusive presenti sui maggiori portali online di prenotazione- conferma Ingenito – E’ opportuno lavorare per far emergere dal sommerso chi opera illegalmente, anche individuando insieme al Comune, iniziative a supporto di chi vuole mettersi in regola e non compiere concorrenza sleale verso chi ha presentato regolari scie amministrative per aprire bed & breakfast e case vacanze.” Dall’associazione arriva la proposta di istituire uno sportello informativo e di supporto e un tavolo di confronto per lavorare in sinergia. “Il fenomeno Luci d’Artista interessa sempre più il turismo individuale ma la mancanza di un piano strategico sui prezzi, rischia di favorire in città un turismo escursionistico mentre altre strutture ricettive del territorio offrono soggiorni a prezzi più bassi e competitivi”.