Roccapiemonte: alternanza Scuola-Lavoro “Briciole di sapere per giovani – Quando la maestria diventa arte”

<<Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta>>. Con questa frase il politico e filosofo 90enne Aldo Masullo ha dato avvio alla sua Lectio magistralis “La libertà degli antichi e dei moderni”, tenutasi nella sala consiliare del comune di Nocera Inferiore lo scorso venerdì. L’evento culturale, organizzato dall’associazione Rotary club a cura del presidente Basilio Fimiani, ha riscontrato notevole successo tra gli studenti dei vari licei del territorio. Riuniti intorno al relatore, come al  maestro, i ragazzi hanno ricreato un’atmosfera d’altri tempi, ascoltando stupiti le perle di saggezza che il professore ha  saputo donare loro riguardo al tema della libertà.  La linearità e la fluidità del suo eloquio ha meravigliato tutti gli ascoltatori, in particolar modo gli studenti, che si aspettavano un’altra noiosa lezione. Uno dei momenti fondamentali è stato quando Masullo ha spiegato che la libertà non è sinonimo di indipendenza poiché nasce quando si stabilisce un rapporto con gli altri e con gli altri si decidono le regole per il proprio comportamento. Non si è liberi da soli ma si riesce nell’intento di essere liberi solo con il contatto con gli altri. Allo stesso tempo bisogna dire anche che la libertà esige autonomia, cioè capacità di scoprire da sé la regola che può assicurare una convivenza civile. Il concetto di libertà, inoltre, è da collegare con quello di cultura perché non può esistere la libertà senza cultura. “Non è armonia e concordia dov’è unità, dove un essere vuol assorbire tutto l’essere, ma dove è  ordine e analogia di cose diverse, dove ogni cosa serve la sua natura”. L’ apice della paideia è stato raggiunto quando il professore ha risposto ad una delle domande degli stessi studenti: “Professore, dal momento che si è soffermato più volte sul concetto di passione, perché questo è tanto importante per lei?” “Passione è un termine che per la sua etimologia fa pensare alla passività. Deriva infatti da patire, ma non è da considerarsi nel senso proprio del termine ma con la connotazione di vivere provando le emozioni della vita. Non è quindi sofferenza e dolore, ma forza di vita capendone il gusto.” Sicuramente i ragazzi faranno tesoro per sempre di questa straordinaria lezione di filosofia e di vita perché quando vogliono sanno ascoltare.

 

Bartiromo Anna Laura

Bove Anna

Califano Lucrezia

Carratù Gabriella

Ferrentino Ausilia

Greco Pasquale

Oliva Anna

Palo Francesco

Sessa Michele