Caserta: Forza Nuova “Lepanto ha insegnato che Islam va fermato!”

Nei giorni scorsi abbiamo assistito all’ennesimo atto terroristico compiuto contro la nostra fede, contro la nostra tradizione. Perché è di terrorismo che parliamo, non c’è altro modo per definire la devastazione di un crocifisso. Un atto che è un chiaro attacco al cuore della nostra società ed è l’ulteriore prova del fallimento della gestione del fenomeno migratorio così voluta dalla nostra classe dirigente. Mentre i benpensanti sono occupati a blaterare su fantomatiche forme di integrazione, qui nell’agro aversano, nel giro di due mesi, abbiamo assistito a due gravi avvenimenti che non devono lasciarci indifferenti: prima l’arresto di un frequentatore della moschea di San Marcellino per rapporti con il mondo jihadista, e poi questo, la più vile delle barbarie. In futuro assisteremo ancora ad avvenimenti analoghi, altri attacchi saranno mossi contro la nostra società in quanto romana e cristiana. Prima accettiamo il fatto che nella nostra comunità sono venuti ad annidarsi corpi estranei che tenteranno di colpirci, e prima ancora potremo, con decisione e coscienza, difenderci e reagire. Ad oggi, questi corpi estranei si sentono al sicuro e liberi di attaccarci anche a causa del clima di connivenza che si è creato intorno a determinate realtà presenti e radicate sul territorio. È necessario non chiudere gli occhi di fronte a quello che sta accadendo qui e su tutto il territorio nazionale, bisogna unirsi e contrastare con decisione l’islamizzazione forzata del nostro paese e di tutto il continente europeo. Alla delirante onda di buonismo insensato che si sta espandendo a macchia d’olio su tutto il nostro paese, che vuole vederci piegati davanti a modelli di vita, a forme di pensiero lontane dalla nostra storia, noi ci opponiamo strenuamente, ribadendo la bellezza e il candore della nostra millenaria tradizione. Non è tempo di indietreggiare, bensì con forza e tenacia riaffermiamo quella che è la nostra identità e difendiamo la nostra storia, la nostra società e il nostro patrimonio religioso e culturale.