Salerno: Operbingo, sindacati su licenziamenti collettivi chiusura sale
La Operbingo ha aperto il 1 settembre una procedura di licenziamento collettivo per oltre 150 persone, prevedendo la chiusura delle due sale di Salerno e ridimensionamenti nella maggior parte delle sale. Le Organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISLe Uiltucs hanno avviato un confronto con l’azienda per cercare di capire se vi siano margini per evitare i licenziamenti, lavorando sull’aumento della produttività e la riduzione dei costi delle sale. Il piano proposto dall’azienda prevede la cancellazione dell’indennità di cassa e del premio presenza previsti dai contratti individuali, il congelamento degli scatti di anzianità, inquadramenti contrattuali inferiori di due o tre livelli rispetto a quelli esistenti, fungibilità delle mansioni, flessibilità degli orari dei full time e dei part time.. Inoltre si chiede la riduzione del 45% degli orari ai lavoratori di Salerno. Tali richieste, che comunque sono irricevibili, non servirebbero a cancellare i licenziamenti ma solo a ridurli, e l’azienda si vorrebbe riservarsi comunque il diritto di licenziarechi vuole. Per tutte queste ragioni, FILCAMS CGIL FISASCAT CISL e UILTUCS dichiarano lo stato di agitazione in tutte le sale Operbingo. Le iniziative di sciopero e mobilitazione verranno decise a livello di sala. Chiediamo un confronto che si basi sul ritiro dei licenziamenti coatti e che preveda un percorso sostenibile per le lavoratrici e per i lavoratori, per il salvataggio dei posti di lavoro e dell’azienda
FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTUCS