Laviano: Procura, provvedimento cautelare, sequestro preventivo impianto reflui urbani

In  data  odierna,  nell’ambito   del  proc.   4289/15/21, è  stata  data  esecuzione   ad  un provvedimento cautelare reale che, su richiesta di questa Procura, è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno. La Polizia Giudiziaria delegata per l’esecuzione, e che era stata incaricata delle indagini, è il N.O.E..dei Carabinieri di Salerno.In particolare, è stato disposto il  sequestro preventivo dell’impianto di trattamento  dei reflui urbani ubicato alla località Temete del comune di Laviano. Il G.I.P. ha riconosciuto il fumus dei reati di danneggiamento di acque pubbliche, gettito di cose idonee a molestare le persone, deturpamento di bellezze naturali di cui agli artt. 635 c.p., 674 c.p.,  181 co 1 bis L. 42/04. Detti  reati  sono  stati  contestati  in  quanto,   all’esito  degli  accertamenti  delegati  da quest’Ufficio, è emersa l’inidoneità dell’impianto al fine del trattamento delle acque che, quindi, venivano  immesse  in  corso  d’acqua  superficiale  {Torrente  Temete,  ricadente  nel   bacino idrograficoSele)  senza idonea depurazione. Le acque sversate, quindi, contenevano sostanze inquinanti  che danneggiavano le matrici  ambientali di beni  pubblici, oltretutto  protetti  da vincolo paesaggistico. Complessivamente risultano indagate n. 3 persone, oltre che per i reati indicati prima, anche per il delitto di cui all’art. 328 co 1 c.p .Gli accertamenti si collocano in una più ampia attività delle Procura della Repubblica di Salerno finalizzata a verificare eventuali illeciti nella gestione dei sistemi di depurazione delle acque reflue dei Comuni dell’intero circondario e, quindi, si inserisce nell’ambito  di una più vasta  strategia  volta  ad  accertare  tutte   le  possibili  cause  dell’inquinamento   delle  acque superficiali interne  e del mare, indagine che nei mesi scorsi ha già portato  al sequestro di numerosi altri impianti di depurazione di comuni dell’area geografica interna e costieri.

 Il Procuratore della Repubblica Dott.   Corrado Lembo