Salerno: AumentAzioni: il sassofono del futuro

 

Giovedì 6 ottobre, dalle ore 17, presso il Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, seconda giornata per  la VI edizione del Festival Internazionale di Musica Elettronica, organizzato dalla stessa istituzione e firmato dal Dipartimento di Nuove tecnologie e Linguaggi Musicali, coordinato dal M° Silvia Lanzalone. E’ questa la vera giornata delle AumentAzioni, poiché protagonista assoluto sarà il sassofono aumentato con il sistema WindBack inventato dal compositore Michelangelo Lupone, il quale intorno alle 17, unitamente al sassofonista e didatta del Conservatorio di Santa Cecilia, Enzo Filippetti, terrà un seminario per presentare questo strumento, che propone suoni inauditi ed estremamente espressivi. Il seminario affronta la tematica dello strumento aumentato dal punto di vista tecnico ed espressivo, illustrando le ricerche svolte da Lupone sugli strumenti a membrana, a corda e a fiato. In particolare vengono descritti il WindBack e le composizioni realizzate per questo nuovo sistema di aumentazione del sassofono. Il WindBack è costituito da un sensore e da un altoparlante che, posti sulla campana del sassofono, sono in grado di rilevare e condizionare la colonna d’aria che si forma tra il collo – chiver – e la campana. Nel seminario saranno mostrati alcuni risultati ottenuti con il WindBack in grado di influenzare il comportamento timbrico del sax, la tecnica di produzione multipla dei suoni e le caratteristiche di insufflazione. Questo ultimo aspetto verrà presentato con l’ausilio della esecuzione dal vivo di una serie di esempi tratti dai brani scritti per questo strumento. Omaggio al sassofono con l’evento serale previsto alle ore 20, dal titolo “Azioni e RetroAzioni”, che avverrà nel conservatorio di Salerno che vanta la I cattedra nazionale di questo strumento, istituita dal M° Francesco Florio, e saluterà infatti la partecipazione del sassofonista e didatta dell’Accademia di Santa Cecilia Enzo Filippetti, che eseguirà tre brani scritti appositamente per il Windback due dei quali in prima esecuzione assoluta, tutti realizzati presso il CRM-Centro Ricerche Musicali di Roma. Si inizierà con “In sordina”, di Michelangelo Lupone, con una prima sezione i suoni si succedono con relazioni semplici e progressivamente raggiungono la complessità, attraverso mutazioni interne dovute a battimenti e a conflitti armonici, ed una seconda sezione, in cui le articolazioni di ritmi e di timbri causano stridenti deformazioni sonore. Nella terza sezione, infine, i suoni si fondono in una combinazione quasi polifonica che termina con una coda, ove il performer interagisce solo con il corpo risonante: l’aria prodotta dal Windback attraversa lo strumento e il movimento delle chiavi ne altera il timbro fino a rendere ambigua all’ascolto la percezione delle altezze (note). Seguirà S4EF di Giuseppe Silvi. La “Song for Enzo Filippetti” racconta di una visione, di una speculazione sul Tempo, di una storia di liberazione. Il Tempo vive la sua vita, percezione eterna ed impalpabile. Ultimo brano per Windback, “Ame Lie” di Alessio Gabriele, docente a Salerno. Legati dalla stessa anima, voce e strumento sono protagonisti del brano Âme lie (anima che lega): il soffio che anima strumento naturale e strumento artificiale, generato e generatore, proviene da entità differenti che conservano una genesi comune, e tendono nel brano a sovrapporsi e fondersi, poi via via a prendere strade autonome. Ame lie e il brano di Antonio Russo, “Ridefinizione” prevedono la partecipazione del soprano Eleonora Claps, una giovane promessa del repertorio contemporaneo ed elettroacustico, ex studentessa del Conservatorio di Salerno sotto la guida di Elisabetta Scatarzi. I brani eseguiti verranno presentati anche a Roma, al Festival Internazionale EMUFest organizzato dal Conservatorio Santa Cecilia a fine ottobre, unitamente ad una nuova opera di Silvia Lanzalone. A completare il programma due brani acusmatici, “Lapse of memory” di Jones Margarucci e “Forma del Respiro” di Michelangelo Lupone. Gran finale venerdì 7 ottobre con uno dei guru della musica elettronica John Chowning, importante rappresentante della computer music, scopritore della sintesi FM, da cui deriva un’infinità di musica elettronica dagli anni 70 ad oggi, a cominciare dalle tastiere Yamaha, il quale terrà un seminario “Sound Synthesis and Perception: Composing from the Inside out” con la partecipazione dello splendido soprano Maureen Chowning, per andare a concludere l’intero festival con il concerto ModulAzioni, in cui saranno eseguite opere storiche di Chowning e Voices, un lavoro composto di recente in onore della moglie Maureen, nonché Oscura di Jean-Claude Risset, altra figura storica dell’elettronica, più volte eseguito a Salerno.