Mercato San Severino: Costa, Sagra dell’Ambiente, talk show “Violenza di genere”

MariaPia Vicinanza

Un altro appuntamento culturale, quello che ha registrato l’attenzione dei numerosi visitatori della Sagra dell’Ambiente e dello Sport, organizzata da Luigi Pergamo, che ha ringraziato gli ospiti intervenuti al dibattito, su un argomento all’ordine del giorno. Al centro del talk show, la violenza di genere. Questa la tematica del dibattito, condotto dal Direttore del nostro quotidiano, Rita Occidente Lupo, che è partita dalle numerose efferatezze, che investono il gentil sesso, negando l’amore di un SI. “In costante incremento femminicidi- ha proluso il sociologo Domenico Gioia- i dati rivelano come l’inquietudine s’annidi anche dietro le pareti domestiche. Di qui l’allerta, anche per i minori, giacchè nel Paese ogni giorno la cronaca rimanda fatti orribili, destinati a far lievitare le cifre. Tante le motivazioni, a base di tali scempi: dal diverso ruolo che vive oggi la donna, all’insegna dell’emancipazione, alla frustrante condizione del maschio, nel momento in cui non si sente più arbitro di un rapporto di coppia.” “Tante le donne – ha aggiunto il criminologo Bruno Porcelli, vice presidente dell’Associazione “Indiani d’occidente” – che temono di denunciare violenze sulla propria pelle. Uno sportello d’ascolto, attivato dall’Associazione, operativo proficuamente, per cercare di sensibilizzare le vittime alla denuncia, laddove insiste lo stalking.” “Che raggiunge l’exploit- ha concluso l’on. Guido Milanese, psichiatra-con il vero e proprio delitto, frutto non di un raptus, ma di un lento accumulo di tensioni, frustranti il ruolo di dominus maschile. Oggi la donna ha conseguito traguardi paritari più che mai, per cui non più figura ancillare, riscattata da vecchi stereotipi d’inferiorità. Le stesse quote rosa, possono apparire una diminutio, in quanto non è il sesso a determinare ruoli, ma la capacità dei singoli a dover meritare compiti. Fermo restando che ogni forma di violenza esecrabile e che debba governare il rispetto tra i due sessi, nella relazionalità di coppia non tollerabile alcun diritto, (almeno nella cultura occidentale, giacchè esistono diverse concezioni a riguardo, frutto della mentalità di ogni singolo Paese del globo), di monopolio sull’altro, alla luce di qualsiasi credo anche fideista. Pertanto la violenza di genere, che oggi cattura sempre più frequentemente anche l’attenzione mediatica, frutto di un mancato equilibrio degli autori, nel rapportarsi all’altro come completamento e non azzeramento dell’altrui personalità.”