P.A. (Confintesa): che sia una riforma vera, organica e giusta

“Il sistema della “decadenza e degli interpelli” che vuole introdurre il Governo, non farà altro che aumentare il clientelismo verso questo o quel partito, in barba al dettato costituzionale. Quello che noi riteniamo sia necessario costituire è invece un sistema imparziale, costituito da persone estranee alla PA e agli interessi che vi gravitano attorno, che valuti sia il conferimento degli incarichi che il raggiungimento dei risultati e che sia applicato a tutto il mondo della Dirigenza pubblica, privatizzata e non.” dichiara il Segretario Generale di CONFINTESA, Francesco Prudenzano.“Non ci si deve lamentare ora delle divisioni che si potrebbero creare nella PA perché queste esistono da più di venti anni e non riguardano solo Prefetti e Ambasciatori. E’ dai tempi della privatizzazione del pubblico impiego che la Dirigenza è stata separata dal resto del personale, con l’artificiosa suddivisione tra Comparti e Aree, con il risultato di allontanare in maniera disorganica e ingiustificata le retribuzioni effettive, per non parlare poi dei numerosi privilegi acquisiti dalla Dirigenza tra cui; abbandono dell’orario di lavoro, associato all’autocertificazione, e l’assenza di un sistema sanzionatorio certo e graduale. Se quindi si vuole fare una vera riforma della PA, si  deve partire dal principio di organicità dell’azione amministrativa, ovvero di organicità delle retribuzioni, degli istituti contrattuali e delle regole disciplinari.” conclude Prudenzano