Gusta Minori 2016: “Canta Nannì, ca ‘a guerra è fernuta!”

Sarà un tema importante e straordinariamente attuale quello trattato nel corso della XX edizione del Gusta Minori, la kermesse spettacolar-gastronomica organizzata in collaborazione con la Scabec, società regionale per la valorizzazione dei Beni Culturali. Dal 26 al 28 agosto gli scorci e gli scenari più caratteristici della bella cittadina costiera faranno da cornice a sketch teatrali, coreografie e musiche originali che racconteranno la vita e le emozioni all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943. I maggiori quotidiani italiani dell’epoca pubblicavano in prima pagina la notizia della fine dell’alleanza militare con la Germania e la resa incondizionata dell’Italia; una data cruciale, di quelle che hanno sicuramente fatto la storia del nostro Paese. Da questo momento in poi, infatti, le sofferenze, i lutti e la fame patiti durante la guerra sono solo un brutto ricordo, il pensiero malinconico di un futuro incerto è spazzato via da un nuovo vento di libertà e democrazia, dalla viva speranza di una rinascita sociale e di una ripresa economica che coinvolgesse l’intera nazione. Un ossimoro di emozioni, dunque, sentimenti contrastanti che turbavano gli animi già molto provati degli abitanti della Costiera Amalfitana che, per quasi un mese, vissero in prima linea la controffensiva alleata con lo sbarco delle truppe anglo-americane sul litorale salernitano e l’avanzata verso Napoli attraverso il Valico di Chiunzi (operazione Avalanche). Le sette scene, a cui hanno lavorato intensamente la regista Lucia Amato ed il direttore artistico ed autore delle musiche Gerardo Buonocore, raccontano proprio questo turbinio di vicende ed attimi concitati, con coinvolgente musica dal vivo, coreografie ed esibizioni di attori professionisti e comparse.“Le sofferenze, le ingiustizie, le contraddizioni appaiono come qualcosa di tragicamente necessario ma mutabile, il male non è scontato e la guerra diventa uno stato precario, provvisorio e si avrà voglia di intervenire, di trasformare, di ricominciare a sognarne la fine nell’attesa del giorno della liberazione dove al ritmo dello swing e boogie woogie si riconquista la voglia di vivere con dignità.” – racconta Gerardo Buonocore, autore delle musiche originali e direttore artistico del Gusta Minori sin dal 1997.  “L’elemento musicale insegue la ricerca del passaggio giornaliero della sua emozionalità normale ma nel contempo stravolta da eventi straordinari. Il momento storico ricco di cambiamenti rinnova l’idea della musica esaltando la volontà di “metamorfosi”. Le novità musicali d’oltre-oceano influenzano tutta l’Europa liberata e non potevano non sbarcare nella nostra terra contaminandone gioiosamente l’atmosfera.”