Giffoni Valle Piana: Giuliano zittisce Carpinelli “Il Sindaco sono io!”

Rita Occidente Lupo

Lavoro e tasse, il binomio sul quale poggia prioritariamente la neo Amministrazione Giuliano. Il secondo consiglio comunale, ancora tra gli echi della recente campagna elettorale, che ha visto a tappeto lo sfidante Ugo Carpinelli, politico di lungo corso. Infatti, malgrado l’alternanza generazionale, tandem familiare Carpinelli-Russomando, il paese vive con affanno la pagina contemporanea, vedendo nel novello Sindaco Antonio Giuliano,  l’alfieredi una causa che sembrava ormai relegata allo sconforto. Questo il pensiero dominante che anche ieri sera ha animato la dibattuta assise comunale, nella quale  la dettagliata relazione del consigliere delegato al Bilancio, Maria Cianciulli, in merito all’assestamento generale ed alla salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2016, con inerente relazione del Sindaco, non senza colpi di fioretto al leader dell’opposizione Carpinelli. Anche sul rinnovo della Commissione Locale per il Paesaggio (CLP), non assenti stoccate. Zoccolo duro, il problema rifiuti, brillante la relazione dell’Assessore all’Ambiente, Maria Volpe:  presa d’atto dello statuto ed adesione all’Ente d’Ambito per la gestione in forma associata del ciclo dei rifiuti. Giuliano non s’è lasciata scappare occasione per un amarcord, su quanto l’Amministrazione precedente, targata Paolo Russomando, realizzato superficialmente, senza porre mano ad un’indecorosa isola ecologica tuttora sussistente, unico sfogo alla precarietà di Sardone. Diretto, senza decelerare minimamente la marcia del rinnovamento totale, del riassestamento di un’economia locale, da rilanciare partendo dal territorio, il Sindaco non s’è concesso battute d’arresto, dinanzi al pio tentativo dell’opposizione di smorzare i toni del dialogo politico, nella distensione di una campagna elettorale, da gettarsi ormai alle spalle. Enfatico nell’amplificare le istanze dei cittadini: occupazione per ditte locali, senza offrire il fianco ad estranee presenze. Piglio autoctono, insistendo sulle attese civiche, per troppo mortificate. Senza eufemismi, Giuliano ha tacciato Carpinelli di aver portato il Comune alla deriva. Pungolato, l’ex Sindaco e consigliere regionale, ha reagito, ma messo alle corde dinanzi al plauso che gl’interventi del primo cittadino hanno suscitato, alla fine ha dovuto cedere dinanzi all’evidenza. “Il Sindaco ora sono io!” ha tuonato a più riprese Giuliano, a mo’ di mantra, affinchè sia palese che un’era, basata sul clientelismo e poco sul vero benessere del territorio, da riporre come pagina nera di un Comune che, dal Festival di Giffoni Experience, sempre più bombardato di presenze, ai prodotti tipici Dop, sventaglia credenziali per affrontare a testa alta il presente. In sinergia con gli altri paesi del comprensorio, Giuliano collante nella filiera Picentina, forte di una sua pregressa esperienza decennale nella Comunità Montana locale e di vicesindaco comunale. “Sto lavorando alacremente, come promesso in campagna elettorale- ha concluso- dietro la scrivania dalle 7,30 del mattino, cercando di rimediare e porre in essere correttivi ad una pessima gestione, eliminando quanto ha a lungo penalizzato il paese. Nel rinnovamento, rimozione di rami secchi ed inutili anche per il Gal, di cui detengo personalmente le chiavi della sede!”