Battipaglia: Civica Mente, incarichi esterni staff Sindaco non ammessi per enti deficitari

  1. Con decreto sindacale del 5/8/2016, il Sindaco di Battipaglia ha conferito un incarico di collaborazione esterna a titolo gratuito per adempimenti di supporto all’Ufficio dello stesso. Giova precisare all’attuale amministrazione, la quale probabilmente non ne è al corrente, che in presenza di una situazione di deficitarietà strutturale per il Comune, ai fini della costituzione dell’ufficio di staff non è possibile acquisire professionalità esterne anche nel caso in cui la prestazione sia resa in modo gratuito e a fronte di “nessun rapporto di lavoro o di dipendenza”: questo il principio enunciato da una delibera della Corte dei conti, sez. reg. contr. Campania, del 23 settembre 2015, n. 213/2015/PAR. La giurisprudenza contabile, invero, ha più volte ribadito il carattere necessariamente oneroso del rapporto con i soggetti investiti di funzioni di staff. Segnatamente, si è ritenuto che non sono ammissibili forme di collaborazione al di fuori del lavoro subordinato oneroso, in ragione dell’esigenza di tutelare la dignità del lavoro ed evitare l’esposizione dell’ente a rischi di contenzioso. È stato ricordato, inoltre, che il lavoro gratuito è ammesso nei soli casi disciplinati dalla legge, come ad esempio l’articolo 7 della legge n. 266 del 1991. L’esclusione di qualsiasi compenso o retribuzione per l’attività svolta dal personale dell’ufficio di staff si pone in frontale contrasto con l’articolo 90, comma 2, del Tuel, disposizione che non è suscettibile di essere derogata dal regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e servizi in quanto norma imperativa che garantisce al lavoratore un trattamento economico equivalente a quello disciplinato dalla contrattazione collettiva nazionale del personale degli enti locali. Pertanto, sempre nell’ottica della massima collaborazione, al fine di evitare complicazioni erariali nonché, visti gli ultimi proclami sula volontà di seguire la strada della legalità, contraddizioni sicuramente involontarie nell’attività amministrativa, Civica Mente suggerisce al Sindaco di rivalutare tali decisioni.