Regione Campania: Gambino su distribuzione fondi comunitari a Comuni

E’ impressionante constatare come il “ governo solo mediatico di De Luca” sia stato capace, anche nella distribuzione delle già poche risorse destinate al finanziamento degli eventi culturali organizzati dai comuni da Giugno 2016 a Gennaio 2017, di favorire i soliti noti di stretta osservanza PD a discapito di territori ed iniziative che continuano ad essere penalizzati da un’azione governativa che mostra il meglio di sé solo quando si tratta di accontentare sindaci e comuni vicini al credo deluchiano. Attribuire risorse per oltre due milioni di euro a comuni già variamente beneficiati su altre misure comunitarie analoghe e/o similari, e soprattutto per iniziative di pura finalità temporanea senza orizzonte di sviluppo e di propagazione in campo almeno regionale, è quanto di più scellerato possa fare un governo regionale soprattutto se poi tali “oggettivi favoritismi” penalizzano interi territori ed iniziative più che significative di consolidato successo pregresso e di orizzonti e sviluppo di largo respiro. E’ il caso delle iniziative, proposte dai comuni di Fisciano – Castelcivita – San Giovanni a Piro – Centola – Olevano sul Tusciano – Maiori – Polla – Baronissi – Battipaglia – – Praiano – Santa Marina – Serre – Orria – Angri – Roccadaspide – Scafati – San Gregorio Magno – Bellizzi – Aquara – Bellosguardo – San Cipriano Picentino – Caggiano – Pontecagnano Faiano – Ogliastro – Nocera Superiore -Pagani , assai significative ed il cui svolgersi e svilupparsi andava – e va – oltre i confini territoriali del comune proponente e che, invece, sono stati penalizzati solo perché non appartenenti al “giglio magico”. Non è più tollerabile che finanziamenti comunitari, già inopportunamente utilizzati per altre misure al solo scopo di sottrarre al suo bilancio di riferimento spese e debiti per manifestazioni che dovrebbero gravare soprattutto sui bilanci dei comuni organizzatori, siano distribuiti non sulla scorta del merito e della qualità dei progetti presentati ma solo ed esclusivamente per appartenenza e fedeltà. I comuni prima indicati, e quelli superficialmente esclusi con motivazioni farlocche e risibili (come, ad esempio, Sarno e Montesano sulla Marcellana), hanno il diritto di vedersi raggiunti da finanziamenti senza i quali non possono realizzare programmi e progetti di sviluppo e di indiscutibile pregnanza sociale e turistica, così come il governatore DE Luca ha l’obbligo, morale prima che istituzionale, di invertire la rotta e dedicare attenzione concreta a tutti i territori, a prescindere se governati da amici o meno, incominciando dal considerare che le risorse disponibili vanno distribuite con equilibrio e lungimiranza e che determinati comuni, seppur importanti per popolazione e/o prestigio naturalistico, possono e debbono accedere ai finanziamenti comunitari ma in proporzione e secondo percentuali di finanziabilità uguali per tutti. Non è accettabile che manifestazioni turistiche, anche di spessore, debbano ricevere finanziamenti complessivi – magari stanziati su più misure diverse – che superano addirittura la somma poi concretamente impegnata dal Comune, a meno che non si pensa che anche i costi del personale impegnato piuttosto che i concerti di piazza collaterali debbano essere finanziati con i fondi regionali senza nessun gravame sui bilanci comunali. Ora il governatore De Luca si preoccupi, concretamente e non mediaticamente, di individuare e distribuire ulteriori risorse, magari sottraendole agli oltre dieci milioni di euro finora stanziati per la propaganda mediatica dell’azione di governo regionale, per finanziare i progetti dei comuni prima indicati che pur ritenuti seri e compatibili non hanno ricevuto il giusto e dovuto finanziamento.