Salerno: Cisl, firmato accordo quadro territoriale detassazione accordi aziendali produttività

E’ stato firmato in Confindustria Salerno, dal presidente Maccauro e dai segretari generali di CGIL CISL UIL, Di Serio, Buono, Pirone, l’accordo quadro territoriale che intende favorire la contrattazione aziendale per accrescere il potere di acquisto dei lavoratori che possono beneficiare della detassazione fiscale.Il regime agevolato prevede l’applicazione dell’imposta sostitutiva Irpef e delle addizionali regionali e comunali in misura pari al 10%. Tale regime riguarda i lavoratori del settore privato che hanno percepito nell’anno precedente a quello di erogazione dei premi un reddito da lavoro dipendente di importo non superiore a 50.000 euro  ed è valido entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi annui, innalzabile a 2.500 euro per le aziende dove viene previsto il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro.”Sul territorio – ha commentato il segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono – sono ancora troppo pochi gli accordi di secondo livello. Per molti lavoratori la contrattazione aziendale resta una chimera, in quanto le aziende che vivono momenti economici difficili, non sono interessate ad aprire un confronto con il sindacato. In altre, pur avendo la disponibilità economica, eludono il confronto con il sindacato per evitare qualsiasi relazione con i rappresentanti dei lavoratori. Ora quest’accordo è rivolto anche a quelle aziende dove non è presente il sindacato, le quali possono proporre progetti di produttività che saranno valutati da una Commissione paritetica composta da Confindustria e Organizzazioni Sindacali .” L’accordo prevede, inoltre, la possibilità per il lavoratore di vedersi corrispondere il premio anche  tramite prestazioni di welfare aziendale.“Abbiamo chiesto al presidente Maccauro – ha continuato Buono – di attivare sul territorio iniziative volte ad accrescere la cultura delle relazioni sindacali, anche attraverso momenti formativi congiunti e di individuare la possibilità di coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro. Ciò potrebbe essere utile a raffreddare i conflitti ed aumentare il benessere organizzativo nelle aziende.”