Bangladesh: il mondo piange strage

di Rita Occidente Lupo

L’ennesima strage, stavolta al ristorante di Dacca, ha come autori giovani altamente istruiti e provenienti da famiglie bengalesi benestanti. Assecondando quella che ormai insiste come moda: diventare miliziani al di là di collegamenti con l’Isis. Membri del gruppo jihadista bengalese hanno apportato lutto a nove italiani, in Bangladesh. Una violenza terrorista che semina morte in tutti i continenti. Anche il Presidente della Repubblica ha mostrato solidarietà alle famiglie italiane colpite da tale strage, interrompendo il suo viaggio. Non ci sono parole per commentare un ingiustificato decesso dei nostri connazionali: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Riboli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. Insieme ad almeno venti civili, italiani e giapponesi, sgozzati. Uno degli ostaggi, ha raccontato che i jihadisti avrebbero risparmiato chi dimostrava di saper recitare il Corano, mentre gli altri sono stati torturati. Il mondo trema, perché ormai gli attentati sono quotidiani ed in diversi focolai, non lasciando alcun luogo, immune da eventuale rischio.