Salerno: convegno colonproctologico, Tecniche mini-invasive cura tumore retto, TAMIS e TEO

Puntare su tecniche mini-invasive, come la TAMIS (Transanal Minimally Invasive Surgery) e la TEO (Transanal Endoscopic Operations), per l’asportazione del tumore del retto e su metodiche innovative per la cura del prolasso emorroidario, con l’obiettivo di evitare il rischio di recidive. E’ questo uno degli spunti emersi dal confronto tra esperti a livello mondiale, nel corso dei lavori dell’ottava edizione de Le Giornate Proctologiche”, il Congresso internazionale biennale di colonproctologia promosso dalla Fondazione Trotula De Ruggiero di Salerno con il patrocinio del Siucp (Società Italiana Unitaria di Colonproctologia). Proctologi e chirurghi, famosi in tutti il mondo, si sono ritrovati giovedì nella sala convegni del Centro polidiagnostico “Check-Up” di Salerno, per discutere del futuro della colonproctologia, partendo dai risultati del presente. Oltre venti gli interventi di prestigiosi esperti, in ambito internazionale, che si sono alternati al tavolo dei relatori approfondendo gli aspetti più svariati del circuito colonproctologico e focalizzando l’attenzione soprattutto sulle ultime tecniche e metodiche adottate per la cura delle patologie emorroidarie e del colon retto. I lavori sono stati coordinati dal dott. Attilio Sebastiano, promotore dell’evento, già direttore della U.O di Chirurgia del Pavimento Pelvico e Proctologia dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno, attualmente consulente proctologo del centro polidiagnostico “Check-Up” e chirurgo presso la clinica “Santa Lucia” di San Giuseppe Vesuviano. Grande attenzione è stata riservata alle tecniche mini-invasive adottate per l’asportazione del tumore del retto, TAMIS e TEO, e alle innovative metodiche per il trattamento del prolasso emorroidario. Ad arricchire il dibattito, su tale specifico argomento, gli interventi degli esperti della delegazione polacca guidata dal prof. Janusz Oledzki.Siamo orgogliosi – dichiara il dott. Attilio Sebastianodi aver riproposto con successo a Salerno un momento di confronto dal quale sono emersi spunti interessanti per il futuro della colonproctologia. Dagli interventi che hanno cadenzato i lavori congressuali è emerso con chiarezza che è possibile far ricorso a nuove metodiche, come la TAMIS e la TEO,, e a strumenti innovativi per un trattamento meno invasivo e più efficace sia del tumore del colon retto sia delle patologie emorroidarie, puntando ad evitare il rischio di recidive. Abbiamo discusso a lungo su tali metodiche, sperimentandone in diretta gli effetti, attraverso un collegamento in diretta con la live surgery dalla sala operatoria della clinica S.Lucia di San Giuseppe Vesuviano, dove opero.”Dalla comunicazione in proctologia al prolasso rettale e genitale, dal trattamento delle fistole perianali e pilonidali alla stadiazione del carcinoma del retto: tanti gli argomenti di discussione, inseriti nella programmazione delle due sessioni che hanno cadenzato i lavori congressuali. Presente all’evento, anche quest’anno, il dott. Antonio Longo, famoso per aver rivoluzionato il circuito delle tradizionali metodiche per il trattamento chirurgico della patologia emorroidaria con la tecnica di correzione del prolasso mucoso ed emorroidario che porta il suo nome, appunto la “Tecnica di Longo”, adottata in tutto il mondo.