Cava de’ Tirreni: Casale Senatore su trofeo Pergamena Bianca

L’ Associazione Casale Senatore  tutto immaginava tranne di dover replicare a un “contro/comunicato” dell’A.T.S.C., che pure, in tesi, avrebbe dovuto, se non condividere, almeno riconoscere come comuni buona parte delle evidenziate criticità dell’evento “Disfida”. La nota diramata, invero, stupisce per la divulgazione di problematiche associative, passate e presenti, che questo Sodalizio non aveva affrontato nel proprio comunicato (“le motivazioni alla base delle dimissioni associative sono diverse e non è certo con questa nota che potranno essere sviscerate… essendo altre le Sedi preposte…. quel che preme ora evidenziare, invece, è l’esigenza di prendere posizione, in modo netto e senza ripensamenti, sulla partecipazione, odierna e futura, alla manifestazione”), essendosi limitato a partecipare alla cittadinanza le proprie, irrevocabili, dimissioni. La stessa sorprende per la superficialità, di approccio e di giudizio, nella ricostruzione degli eventi che hanno determinato le dimissioni del Casale Senatore; e se pure, per assurdo, fossero reali le motivazioni descritte, l’A.T.S.C. ha sbagliato tempi, modi e luoghi per evidenziarle. Invece di prendere posizione sulle criticità della Disfida, sistematicamente eluse, la predetta Associazione ha ben pensato di deviare il discorso. Con queste premesse, lo scrivente Casale è costretto, suo malgrado e per la prima e ultima volta, essendo, come detto, altre le Sedi dove discutere delle problematiche associative, a replicare, come d’abitudine, con i fatti, quantomeno alle inesattezze emerse all’interno del comunicato A.T.S.C. Non è mai stata chiesta, anzitutto, l’attribuzione diretta del verdetto della gara di sparo della “Disfida dei Trombonieri  La Pergamena Bianca, XLI Edizione anno 2015”, bensì l’annullamento, senza aggiudicazione del trofeo per alcun Gruppo (è già successo nell’anno 2001). In otto mesi alcun provvedimento sanzionatorio e disciplinare è stato adottato nei confronti dello scrivente Sodalizio, che ha inteso rassegnare spontaneamente le proprie dimissioni, indipendentemente da eventuali, e oltremodo tardive, decisioni dell’A.T.S.C. Il Casale Senatore si fonda sulla disciplina e, può piacere o meno, si è sempre contraddistinto per l’assoluta trasparenza ed il rispetto rigoroso delle regole. Non accetta, quindi,  di passare per un “eversore di una pacifica democrazia”, per il sol fatto di aver adito la Giustizia e, peraltro, solo nel momento in cui ha ritenuto violati, a ragione o meno si vedrà, i propri diritti e prerogative associative e le normative di settore, statutarie e non. Quanto alle cd. “impennate di stile”, probabilmente si dimentica che la storia del folklore cittadino è costellata di contenziosi, di vario genere e specie, che hanno visto e vedono coinvolti i singoli Sodalizi, trombonieri e la stessa A.T.S.C., che sovente nel corso degli anni ha accantonato, se non tradito, l’amicale “spirito associativo”, per piegarsi alle asettiche ragioni del diritto. Basti pensare come nell’anno 2010 per uno spettacolo coreografico che pure quest’Associazione esporta, in sicurezza, trasparenza e rispetto delle regole, in tutt’Italia, il Presidente, Sig. Francesco Senatore, è stato denunciato alle competenti Autorità, senza alcun preventivo “sereno” confronto associativo, dall’allora dirigenza A.T.S.C. Il Casale Senatore, documenti alla mano, chiede ininterrottamente dall’anno 2009 non l’estromissione, ma il riposizionamento nel consono ruolo di “attori protagonisti” dei trombonieri, sbandieratori e cavalieri con una gestione diretta della manifestazione a opera del Comune di Cava de’ Tirreni. Tanto è stato riferito a tutte le amministrazioni, a più riprese, in tempi non sospetti e, sia ben chiaro, senza alcuna minaccia di provvedimenti disciplinari all’orizzonte. Ancora una volta, infatti, si dimentica che nello Statuto comunale, all’art. 7, è prevista proprio la gestione e la promozione diretta dell’evento, anche mediante la costituzione di un’apposita fondazione e con la partecipazione di tutti i gruppi folkloristici, facenti parte dell’A.T.S.C e non. Infine, nell’anno 2015, è stata comunicata all’attuale amministrazione la decisione irrevocabile di non prendere parte alla Disfida, in ipotesi di mancata gestione diretta e, quindi, di inottemperanza a quanto stabilito dallo Statuto comunale. Questi i fatti, per amor di verità e senza voler puntare il dito nei confronti di alcuno. Quanto alla Disfida dei Trombonieri,  l’A.T.S.C., rivendica,  ancor oggi, con l’ultimo comunicato, di essere l’unica depositaria dell’evento. E’ legittimo, sia ben chiaro. Lo è altrettanto la volontà del Casale Senatore di andare oltre l’attuale scenario, nella piena consapevolezza della scelta compiuta, dolorosa, ma necessaria e che si spera possa servire da monito, in un futuro non troppo lontano, per la definitiva evoluzione del folklore cittadino.

 

Il Casale Senatore