Salerno: al Piccolo Teatro del Giullare "Avana"

Sabato 27 (ore 21) e domenica 28 (ore 18.30) febbraio 2016, in scena “Avana”. Avana si presenta, fin da una prima lettura, come una fiaba allegorica. L’opera è imperniata, sul sogno/desiderio di una tenutaria di bordello, divenuta cieca di raggiungere a Buenos Aires , un suo antico innamorato, da lei truffato e tradito. Le tre ragazze che lavorano con lei, con l’aiuto di un giovane cliente/aiutante tuttofare, organizzano una messa in scena, per illuderla di realizzare la sua impossibile aspirazione. I mezzi rudimentali con i quali viene simulato il viaggio sul finto aereo, verso la mitica “Città dell’Amore”, rappresentano il trionfo dell’immaginazione e questo può leggersi come una allegoria del teatro stesso e delle sue metamorfosi narrative. L’atmosfera complessiva è solare ed anche la gravita del sesso in vendita viene alleggerita dalla presenza di elementi di comicità e dalla innocenza che permea i discorsi e le azioni dei giovani coprotagonisti della vicenda, senza perdere la sensualità sempre presente soprattutto nelle scene danzate. Sul palco si inserisce come un autentico coup de théatre, una situazione imprevista e inquietante, che inesorabilmente confonde le carte tra illusione e realtà, si sviluppa, anche la rappresentazione del dualismo amore/morte, attraverso meccanismi che rendono la narrazione, in qualche modo fiabesca e tale da evidenziare diversi punti di contatto fra la drammaturgia teatrale scritta e la narrazione popolare orale. Una storia semplice e allo stesso tempo paradossale, si muove fra un affresco minimale dai colori caldi e tropicali, sino a trasformarsi in un intrigante gioco teatrale. Una riflessione sui sentimenti, delicati ed estremi, che cerca una dimensione fra più linguaggi e strumenti comunicativi: la musica, la danza, le parole, le immagini cercano una sintesi visiva, che parli al cuore, che renda credibile all’anima ciò che i sensi direbbero gioco; l’illusione si fa reale, l’immaginazione complice di un sogno, la teatralità realizzatrice di desideri e se sappiamo bene nella vita distinguere il concreto dall’immaginario questo può liberamente non avvenire per tutta la durata di una piéce che ha la salvifica funzione di parlare alle nostre anime, più che al nostro cervello. Cast: Marcella Vitiello, Gianluca Cangiano, Veronica Cavuto, Francesca Niespolo, Federica Pirone