Salerno: "Salviamo Piazza Alario" contro parcheggio seminterrato

In merito all’ipotizzata costruzione del parcheggio seminterrato multipiano in piazza Francesco Alario, il Comitato Civico “Salviamo Piazza Alario”, riunito in assemblea il giorno 18 febbraio 2016, ha delegato i propri rappresentanti ad esprimere al Sig. Sindaco di Salerno il netto dissenso all’approvazione e realizzazione dell’opera. Il Comitato chiede quindi che l’Amministrazione Comunale intervenga perché tale opera non sia realizzata. Il progetto in questione lede gravemente l’identità storica dei luoghi e del paesaggio, in spregio al vincolo storico-culturale già attribuito sulla Piazza dalle competenti Autorità. Si interverrebbe pesantemente sugli equilibri ambientali, geologici e statici degli immobili che insistono sull’area, prefigurando nuove criticità e rischi per i residenti, legati alla natura delle opere che si intendono realizzare, in un contesto caratterizzato da una storica precarietà strutturale. L’opera è destinata ad incidere su un quartiere ottocentesco, adiacente alla parte storica più pregiata della Città, di cui è la naturale continuazione, minando la sopravvivenza degli alberi di alto fusto che qualificano la piazza, proponendo trivellazioni e scavi molto profondi, offrendo, alla fine, una soluzione parziale, di natura privata, ad un problema – il carico di traffico automobilistico – ben più ampio e complesso. Il Comitato intende sottolineare che l’intervento in oggetto non è stato discusso con la comunità dei residenti, pur prospettando un impatto rilevante sulle attività produttive, commerciali, residenziali e sulla mobilità di un’area sottoposta, già da alcuni anni, a notevoli flussi di traffico in ingresso e in uscita dal centro urbano, oltre che interessata da alcune grandi opere, di cui si avvertono soprattutto i disagi. Proprio per la condizione critica che caratterizza l’area, una tale operazione doveva essere concepita, a nostro avviso, sin dall’inizio, solo con l’accordo dei residenti e con la massima trasparenza, dato l’ampio spettro di interessi storico-culturali, ambientali e sociali che investe. In tal senso, è assolutamente ingiustificato il ventilato ricorso alla decretazione ministeriale per definirla “opera di rilevanza nazionale”, in un intervento che appare di natura prevalentemente commerciale. L’operazione, in altre parole, è inutile, dannosa e gestita con criteri unilaterali. Il dissenso, pertanto, sarà manifestato in tutte le sedi e con ogni strumento giuridico e civile consentito dall’ordinamento. Il Comitato Civico “Salviamo Piazza Alario” esprime tuttavia al Sindaco e all’Amministrazione la propria disponibilità a collaborare, per individuare soluzioni di minore impatto rispetto al suddetto progetto ed a istaurare nuove prassi di confronto democratico, utili a migliorare le condizioni di vita della comunità residente, dell’area interessata e dell’intera Città.