Regione Campania: Gambino su visita De Luca ospedale Pagani
Apprendo solo della visita del Governatore De Luca, accompagnato da esponenti locali e provinciali del suo Partito, al Presidio Ospedaliero “Andrea Tortora di Pagani”. Con soddisfazione rilevo che si è finalmente reso conto che il Polo Oncologico, in esso voluto e realizzato – anche contro i desiderata del PD – dal Presidente Caldoro e dal centrodestra, “è un’eccellenza che può essere additata all’attenzione nazionale”. In tal modo è stato definitivamente posto fine alle voci, provenienti soprattutto dal suo entourage, che indicavano il presidio paganese come quasi destinato alla chiusura nell’ambito della teoria ragioneristica “degli accorpamenti a tutti i costi” (che caratterizza ormai la concezione che il PD ha del sistema sanitario regionale). Peccato, però, che il Governatore, ancora una volta, abbia rimandato ad almeno un anno la soluzione per l’attivazione delle “cure radioterapiche nell’Agro Nocerino Sarnese” dimostrando, probabilmente perché mal consigliato, che non solo non conosce bene la realtà che vive questa terra ma che, addirittura, non viene informato di proposte concrete che, formalizzate dal Gruppo Consiliare Regionale di FDI e ben conosciute dal Suo nominato Commissario Straordinario della ASL Salerno, giacciono inevase e inascoltate da mesi. Se il governatore vuole veramente tradurre in fatti concreti, almeno questa volta, i consueti impegni solo mediatici che è solito assumere, allora può, e deve, semplicemente dare attuazione agli obiettivi indicati e codificati nel Decreto dell’allora Commissario ad Acta Caldoro n. 50/2015 e, conseguentemente, trasferire “l’acceleratore lineare Dual Energy, acquisito in data 03 Agosto 2015 (era DE Luca) a seguito di gara espletata da SO.RE.SA.” dall’Azienda Ospedaliera Ruggi D’Aragona (che ne ha già due e che realizza non più di 600 cicli di cure in un anno) al P.O. Andrea Tortora di Pagani” in modo da realizzare – in pochissimi mesi – i soli lavori di predisposizione della piastra protetta che tale impianto deve accogliere per consentire, così, l’avvio delle attività. Contestualmente poi, e nelle more del completamento dei descritti lavori, in SOLO TRE ORE potrà effettuare le verifiche del caso e quindi autorizzare, attraverso il nominato Commissario straordinario dell’ASL Salerno, l’effettuazione delle cure radioterapiche presso il Centro Polidiagnostico D’AM di Nocera Inferiore, regolarmente convenzionato e che, con Delibera ASL Salerno n. 344/2015, è stato ritenuto “accreditabile per l’attività di Radioterapia in regime ambulatoriale per n. 1 acceleratore lineare e con struttura in possesso di tutti i requisiti e di tutte le condizioni previste dalle norme vigenti per il rilascio dell’accreditamento definitivo”. Operando,così, dimostrerà, almeno stavolta, che è in grado e capace di tradurre in fatti concreti le consuete promesse mediatiche facilmente esternate, di dimostrare reale attenzione al territorio (che si concretizza solo quando si soddisfano le esigenze reali delle comunità residenti), di smentire quanti attribuiscono questi inconcepibili ritardi realizzativi ad interessi inconfessabili tesi a privilegiare strutture private e pubbliche altrove dislocate. Spero, infine, che, durante la visita, sia stato messo anche a conoscenza del fatto che nell’ospedale “Andrea Tortora” risultano allocati servizi poliambulatoriali (vaccinazioni, cardiologia e fisiatria), incompatibili con le condizioni ambientali e sanitarie del Polo Oncologico, semplicemente perché viene inspiegabilmente tenuto fermo – da oltre un anno – l’importo di trecentomila euro destinato ai lavori di ristrutturazione dei locali del Distretto Sanitario contiguo al presidio ospedaliero come ben sa sia il Direttore del Distretto, sia il commissario straordinario.