Ogliastro Cilento: la statua della discordia

Amedeo Tesauro

Ogni tanto sui media viene fuori qualche storia di provincia così peculiare, bizzarra, che pare incredibile accada davvero. Immaginate un tipico scenario di paese, di quelli di poche migliaia di anime, borghi più o meno antichi, più o meno pittoreschi. Facciamo il caso che il piccolo paesino decida di puntare sul turismo religioso costruendo una statua di uno dei più amati santi del Belpaese, Padre Pio da Pietrelcina. Niente di strano, ci sta. Figuratevela alta 85 metri e dal costo di 150 milioni di euro, e subito la notizia finisce in prima pagina scatenando la pubblica ilarità. Il paesino è Ogliastro Cilento, comune confinante con Agropoli, Cicerale e Prignano Cilento, gli abitanti sono poco più di duemila, il progetto c’è davvero, tanto che nel comune del piccolo centro è presente un plastico che illustra il progetto, costato 8.000 euro e gentilmente offerto da un pasticcere devoto del santo. La statua alta 85 metri, invece? I soldi non si sa chi dovrebbe metterceli, ma anche fosse davvero possibile stanziare 150 milioni di euro, seppur sulle cifre si discute, verrebbe da chiedersi l’utilità di una simile spesa in un comune così piccolo. Esistesse davvero quella cifra non sarebbe meglio impiegarla per riammodernare del tutto il piccolo comune? Ecco allora che non tutti gli abitanti sono d’accordo, e razionalmente si oppongono a un’opera senza precedenti (chissà perché). Intanto la storia è arrivata ai media: Luciana Littizzetto dedica parecchi minuti del suo sketch a Che tempo che fa? al progetto di Ogliastro, senza troppa cattiveria ma evidenziando semplicemente l’assurdità di un lavoro faraonico. Poi arriva La vita in diretta, e il tono della trasmissione si mantiene serio, seppur il servizio video non possa ignorare la particolarità, definiamola così, del progetto, mostrando anche l’opposizione del parroco locale, giusto giusto per metter su un sempreverde scontro alla Don Camillo contro Peppone. C’è aria di commedia di paese, e intanto a Pietrelcina sono perplessi, e certo lì ne sanno qualcosa di opere pubbliche controverse dedicate al santo: la Chiesa di Padre Pio sita in San Giovanni Rotondo e inaugurata nel 2004 fu oggetto di enormi polemiche pressappoco su ogni aspetto (da quelli estetici a quelli più strettamente materiali dati dal costo e dalla necessità dell’opera). Più che perplessi la vicenda lascia sconcertati, a meno che non sia un enorme scherzo atto a richiamare un po’ di pubblicità sul comune di Ogliastro. Se invece qualcuno pensasse seriamente di costruire una statua di Padre Pio da 150 milioni di euro alta 85 metri, più del doppio del Cristo Redentore a Rio De Janeiro tanto per capirci, allora la vicenda fa bene a divenire materiale per uno spezzone comico sulla TV nazionale. Del resto potrebbe mai suscitare qualche altra reazione che non la risata?