Napoli: Poggioreale, CasaPound, sit-in per Sanità detenuti

“Il dovere della pena non può negare il diritto alla cura”: questo il testo dello striscione esposto stamattina dai militanti di CasaPound Italia Napoli durante un sit-in di protesta all’esterno del carcere di Poggioreale al quale ha partecipato anche EX D.O.N., associazione di ex detenuti napoletani. “Negli istituti penitenziari deve essere sempre garantita l’assistenza sanitaria alle persone in stato di privazione della libertà personale – dichiara Andrea Coppola, responsabile cittadino di CasaPound Italia – infatti, la legge del 26 luglio ’75 n.354 stabilisce che i servizi di assistenza medica devono essere tali da corrispondere alle effettive esigenze sanitarie della popolazione detenuta oltre al fatto di potersi avvalere dei servizi pubblici locali, ospedalieri ed extra ospedalieri; nonostante le migliorie apportate negli ultimi anni di gestione ci sono pervenute numerose lamentele alle quali abbiamo voluto dare voce”.“Una nostra delegazione- continua Coppola- a seguito della protesta, è stata ricevuta dal Direttore della casa circondariale di Poggioreale e dal Dirigente Sanitario della struttura. Durante l’incontro sono state esposte le problematiche pervenuteci dai detenuti e dalle loro famiglie, tra queste lungaggini burocratiche nell’assistenza sanitaria e mancanza di quantità idonee di farmaci da banco”.“Siamo entusiasti dell’incontro avvenuto-conclude Coppola- in quanto la dirigenza della casa circondariale si è dimostrata attenta alle nostre richieste e disponibile ad accettare un supporto per la raccolta di medicinali e integratori che l’Azienda Sanitaria Locale non fornisce e la cui lista ci perverrà nei prossimi giorni. Parte, dunque, ufficialmente una campagna di raccolta farmaci da banco, integratori e materiale di assistenza medica generico sul suolo napoletano e nazionale”.
CasaPound Italia Napoli