Regione Campania: Gambino su mercato ortofrutticolo Pagani

L’azione intrapresa dal Consorzio Agro Sarnese Nocerino Coop. Arl, finalizzata al recupero forzoso di somme per “canoni di concessione/locazione” ai danni del COGMO e di altri concessionari operanti all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Pagani Nocera, dimostra, ancora una volta, la volontà di operare in spregio ad ogni norma legislativa e regolamentare di riferimento.Trovo quantomeno singolare, e per molti aspetti risibile, che il Consorzio – pur consapevole di gestire “sine titulo “ una struttura mercantile di proprietà regionale – continui a pretendere, e ad incassare, somme per proventi derivanti dall’utilizzo della struttura mercantile da parte dei concessionari, traendo così sostentamento per la sua arbitraria ed inutile sussistenza in vita. Essendo, infatti, scaduto – sin dal 2010 – il provvedimento di concessione della gestione della struttura mercantile, esso non trova più fondamento giuridico ed amministrativo per la sua prosecuzione. Trovo ancor più anomalo che l’Assemblea consortile, in cui la maggioranza pubblica è predominante ed in cui è presente di diritto la Regione Campania solo in quanto proprietaria della struttura, consenta ad un pletorico CDA di poter portare avanti azioni e gestioni prive di legittimazione giuridica e tali da prospettare rilievi e reati di natura anche penale. Ma più singolare di tutto e TUTTI è il comportamento della Regione Campania che, dopo aver incassato l’illegittima nomina di un componente del collegio sindacale, continua ad essere omissiva e a consentire la gestione “ sine titulo” in atto di una sua proprietà, preoccupandosi solo di organizzare incontri e riunioni per delineare nuovi ingressi e nuovi assetti gestionali della struttura mercantile, che mai potranno realizzarsi nelle condizioni date e fino a che i Comuni di Nocera Inferiore e Pagani non assumeranno in capo a loro la proprietà della struttura, attività continuamente rinviata. Il Gruppo Regionale di FDI, fortemente impegnato nelle sedi istituzionali regionali per far cessare le illegittimità in atto, invita il COGMO ed i concessionari tutti a resistere “alle forzate ed illegittime azioni coattive” garantendo solidarietà, sostegno istituzionale ed anche – se necessario – gratuito appoggio giuridico legale nelle competenti sedi giudiziarie.