Padre Pio a Roma per il Giubileo

di Rita Occidente Lupo

Anno Santo, con il taglio della Misericordia, attraverso l’esempio di Santi, che nel nostro tempo, hanno tenuta alta la guardia. Di qui Padre Pio da Pietrelcina, esempio fulgido di sacerdote, che visse fino agli ultimi palpiti terreni, il Vangelo nel Suo ministero. Nel momento in cui la cronaca, quotidianamente rimbalza notizie poco edificanti di una Chiesa sempre più secolarizzata e poco incline alla povertà evangelica, con ministri di culto dediti più alla realizzazione della temporalizzazione, che al cammino spirituale di perfezione, fa bene ricordare che ogni tempo, ha i suoi Santi! San Pio, che nella vita terrena fu ripieno di carismi, noto in tutto il mondo! Chi ebbe la fortuna di conoscerLo, non può che attestare l’efficacia della Sua vita santa. Chi, invece, venuto a contatto delle Sue opere, anche senza esser stato testimone oculare, s’affida alla Sua intercessione, scegliendo di entrare nel novero dei figli spirituali o di restare nel silenzio, ancorato a preghiere, affidandosi alla Sua intercessione. Per tale motivo, in occasione dell’evento giubilare, per la prima volta le Sue spoglie saranno traslate in Capitale. La partenza da San Giovanni Rotondo, il 3 febbraio ed il rientro, il 14 febbraio, dopo una sosta di tre giorni (dall’11), a Pietrelcina (Benevento), Suo paese natale. Certamente, essendo la prima volta che il corpo lascia il Convento dei Frati Cappuccini, l’evento conferisce maggior risalto al fitto programma giubilare romano. Un modo per ricordare come la Santità ancora possibile nel nostro tempo e come la Chiesa, di luci ed ombre, abbia scritto una pagina autorevole grazie allo Stigmatizzato del Gargano. A dispetto di chi interpreta il ruolo sacerdotale sempre più inquinato da Mammona, l’esempio di Padre Pio  continua a scuotere le coscienze, ad annoverare proseliti, a richiamare a conversione quanti stimano inappagante l’esistenza terrena, senza la dimensione spirituale!