Baronissi: rassegna “L’incisione contemporanea in Italia 1990-2010”

Venerdì  30 ottobre alle ore 11.15, il sindaco Gianfranco Valiante, l’assessore alla cultura Emanuela Migliore e il direttore del Museo Frac Massimo Bignardi presenteranno, nella Sala Giunta del Comune di Baronissi, la rassegna L’incisione contemporanea in Italia 1990-2010: un ciclo di mostre progettato e realizzato dal Fondo Regionale d’Arte Contemporanea del Comune di Baronissi con il sostegno della Regione Campania con il contributo della “DG12 – UOD 04 – Promozione e valorizzazione Musei e Biblioteche”, in collaborazione con dell’Associazione “L’Arte di Peter Willburger” di Hall in Tirolo. La rassegna volge l’attenzione alla grafica d’arte italiana degli ultimi due decenni. Per grafica d’arte s’intende la complessa e vasta produzione legata alle pratiche calcografiche, in specifico gli artisti che lavorano principalmente, se non esclusivamente, all’incisione intendendo per essa il repertorio di tecniche che, dal bulino, va all’acquaforte, alla punta secca, all’acquatinta, alla xilografia. Aspetti poco considerati o da sempre posti in secondo piano rispetto alle esperienze della pittura e della scultura: poche sono a oggi le mostre che hanno fatto o fanno il punto sull’incisione contemporanea italiana, tanto meno sulla scena artistica napoletana e campana. Le due mostre proposte – da ottobre 2015 a febbraio 2016 – riaccendono i fari su tali esperienze proponendo un ampio repertorio di informazioni sulle realtà presenti sulla scena nazionale: la prima fa il punto sull’attività del IL LABORATORIO / le edizioni di Nola, di Vittorio Avella e di Antonio Sgambati; la seconda vede al centro la personalità dell’artista austriaco Peter Willburger, tra i maggiori interpreti della grafica internazionale che ha vissuto, fino alla sua morte avvenuta nel 1998, a Raito di Vietri sul Mare unitamente ai suoi “amici incisori”, cinque grandi protagonisti della grafica italiana contemporanea, Lorenzo Bruno, Vittorio Manno, Giulia Napoleone, Angelo Rizzelli, Guido Strazza e Vittorio Avella. «Siamo certi – rileva il sindaco Valiante – di interpretare con estremo rigore il progetto di ricerca intorno a quanto è accaduto ed accade in Campania nel mondo dell’arte contemporanea al quale il Frac guarda da sempre, rinforzando maggiormente quel filo che ci consente, a pieno titolo, di sentirci all’interno del dibattito culturale europeo dei nostri giorni. Due mostre che segnano sia l’attenzione verso una significativa pagina dell’arte contemporanea italiana qual è il Laboratorio di Nola, sia la possibilità di allungare lo sguardo  e, attraverso l’indimenticabile Peter Willburger, sentirsi in dialogo con il dibattito internazionale».

 

 

  

 diversi. Tra questi figurano: Ahmad Alaa Eddin, Franco Angeli, Vittorio Avella, Renato Barisani, Renata Boero, Manuel Cargaleiro, Angelo Casciello, Carlo Catuogno, Isabella Ciaffi, Geppino Cilento, Fabrizio Clerici, Pasquale Coppola, Riccardo Dalisi, Gelsomino D’Ambrosio, Bruno d’Arcevia, Alessandro Del Gaudio, Gianni De Tora, Gerardo Di Fiore, Bruno Donzelli, Salvatore Emblema, Yale Epstein, Lello Esposito, Bruno Fermariello, Sergio Fermariello, Giuseppe Ferraro, Laura Finestres Valls, Lino Fiorito, Bruno Galbiati, Mario Lanzione, Cristian Leperino, Pietro Lista, Giuseppe Maraniello, Gabriele Marino, Heinz Mollet, Antonio Napolitano, Annibale Oste, Mimmo Paladino, Augusto Perez, Mario Persico, Antonio Petti, Gianni Pisani, Francesca Poto, Mario Ranieri, Carmine Rezzuti, Susanne Ristow, Stephen Roach, Errico Ruotolo, Quintino Scolavino, Andrea Sparaco, Ernesto Tatafiore, Ernesto Treccani, Nino Tricarico, Pasquale Truppo, Sergio Vecchio, Luigi Vollaro, Elio Waschimps, Oreste Zevola.