Salerno: “Io non rischio” week end all’insegna dell’informazione

Strepitoso successo per la campagna informativa “Io non rischio”, indetta dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Nel week end di sabato 17 e domenica 18 ottobre circa 4000 volontari sono scesi in piazza per informare i cittadini sui comportamenti da tenere in caso di calamità naturali quali terremoto, maremoto e alluvione. I volontari del Nucleo Comunale di Protezione Civile di Salerno sono stati impegnati in piazza Cavour, distribuendo ai cittadini materiale informativo sul rischio terremoto e maremoto. «Io non rischio è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile.  L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, l’esposizione individuale a questi rischi può essere ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di semplici accorgimenti, attraverso conoscenza , consapevolezza e buone pratiche per poter dire, ”Io non rischio”. Ancora una volta noi volontari siamo stati in piazza per sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione. Il nostro credo è “ fare prima “ prevenzione in modo da evitare stragi; il dopo serve solo a contare i morti». È quanto dichiarato dal coordinatore della Protezione Civile comunale di Salerno, Giovanni Zevolino che si è detto soddisfatto per l’interesse riscontrato nei cittadini, soprattutto nei più piccoli che, incuriositi, hanno esposto molti dubbi ai volontari. “Io non rischio” è una campagna informativa che, ormai da 5 anni, coinvolge i volontari della Protezione Civile, le istituzione ed il mondo della ricerca scientifica, indetta dal Dipartimento di Protezione Civile, in collaborazione con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, allo scopo di sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico. L’inserimento del rischio maremoto e terremoto ha visto il coinvolgimento Ispra-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale,   AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab, Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione Idrogeologica. Per non farsi trovare impreparati all’emergenza occorrerebbe: Conoscere l’ambiente in cui vivi, lavori o soggiorni è importante per reagire meglio in caso di emergenza: Chiedere informazioni ai responsabili locali della Protezione Civile sul piano di emergenza comunale, le zone pericolose, le vie e i tempi di evacuazione, la segnaletica da seguire e le aree di attesa da raggiungere in caso di emergenza; Informarsi sulla sicurezza della tua casa e dei luoghi che la circondano; Assicurarsi che la scuola o il luogo in cui si lavora abbiano un piano di evacuazione e che vengano fatte esercitazioni periodiche; Prepararsi  all’emergenza con la propria famiglia e fare un piano su come raggiungere le vie di fuga e le aree di attesa; Tenere pronta in casa una cassetta di pronto soccorso e scorte di acqua e cibo; Imparare quali sono i comportamenti corretti durante e dopo un maremoto, un maremoto o un alluvione.