Regione Campania: EAV “Siamo sereni, no all’allarmismo”

Alcune notizie riportate dalla stampa locale destano legittime preoccupazioni tra dipendenti ed utenti, ma occorre senso di responsabilità e non confondere la “legittima preoccupazione” con il “falso allarmismo”. I conti di EAV che mi sono stati consegnati al 27 luglio 2015 non sono in ordine, contrariamente a quanto era stato tentato di dimostrare (invano) dalla precedente amministrazione. Il servizio è in pessimo stato, ne siamo perfettamente consapevoli. Ma l’azienda è in grado di ripartire. Ne sono convinto ed ho accettato questo incarico sulla base di questa convinzione e dell’impegno assunto dal Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, di fare il massimo sforzo per riportare il trasporto pubblico regionale a livelli di eccellenza. Quindi, preoccupazione si, perché è dalla preoccupazione che nasce l’azione. Ma nessun allarmismo ingiustificato. Dobbiamo distinguere due livelli di azione. Il primo è quello del debito pregresso (piano Voci) che prevede un rientro da un debitoria (al 31.12.2012) di circa 500 milioni di euro entro la fine del 2017. Si tratta di debiti maturati sostanzialmente per gli investimenti e non per l’esercizio, negli anni antecedenti al 2013, in gran parte dovuti al blocco improvviso dei cantieri. Sono allo studio azioni per portare avanti l’operazione, e su questo terreno registriamo massima collaborazione sia sul fronte regionale che su quello del governo nazionale. Il secondo è quello del debito corrente: a fine anno si registra sempre una contrazione dei fondi disponibili, che si ripercuote in una difficoltà di pagare anche i fornitori strategici, ma siamo fiduciosi in un intervento risolutivo del Presidente De Luca. La tensione finanziaria di EAV è evidente, come è evidente l’impegno della direzione EAV e della Giunta De Luca a risolvere i problemi. Problemi che non si risolvono con la bacchetta magica ma con programmazione, scelte di indirizzo strategico, lotta all’evasione, riorganizzazione interna, campagna di sicurezza, treni nuovi e ristrutturati. Su tutti questi piani ci stiamo muovendo energicamente ma i risultati saranno visibili nel medio termine. Lì dove possiamo risolvere subito i problemi, lo facciamo: entro la fine dell’anno sarà fusa per incorporazione la controllata “Metrocampania Parcheggi SRL”, con conseguenti risparmi di costi; entro la fine del corrente mese di ottobre sarà riaperta al traffico (dopo anni di fermo) la galleria Sant’Elmo che collega il corso Vittorio Emanuele a Montesanto, il che determinerà maggiore frequenza di treni sulla linea della Cumana, in quel tratto oggi costretta a viaggiare a binario unico. Credo che debba prevalere a tutti i livelli il senso di responsabilità. Grande impegno, sacrificio, determinazione. Le difficoltà esistenti sono superabili con la collaborazione di tutti. I titoloni e le urla non aiutano.