Regione Campania: Gambino su vicenda “Telis”

“Il curatore fallimentare della TELIS SRL, proprietaria anche del sito produttivo di Pagani che vedeva impegnati sessanta lavoratori ora in CIG straordinaria, ha avviato- dichiara Alberico Gambino- la procedura di manifestazione d’interesse finalizzata ad acquisire disponibilità di gruppi industriali ad acquisire stabilimenti, lavoratori e commesse del gruppo fallito. Allo stato attuale, per quello che è dato sapere,sono state presentate ventuno manifestazioni d’interesse, delle quali solo 4 però valide in quanto avrebbero versato il deposito cauzionale previsto ed obbligatorio per accedere alla procedura ed alle informazioni. Di  queste 4 manifestazioni d’interesse solo una interessa l’intero gruppo fallito, tre invece interessano il solo sito produttivo di Pagani. Entro la data del 15 Ottobre 2015, altre aziende interessate possono presentare eventuale manifestazione d’interesse e, soprattutto, tutte le partecipanti in regola debbono presentare un piano industriale. Sempre in linea preliminare, sottolineo che le Regioni Piemonte e Lazio, all’interno del cui territorio insistono gli altri stabilimenti del gruppo TELIS, hanno individuato e messo a disposizione “ incentivi economici, tecnici ed urbanistici”  al fine di agevolare e favorire l’interesse di gruppi imprenditoriali adeguati per consistenza e capacità produttiva a rilevare gli stabilimenti in argomento e riattivare le unità produttive ridando il lavoro ai dipendenti ora in CIGS. Lo stabilimento produttivo di Pagani insiste nel territorio campano ed è l’unico del gruppo TELIS ad aver ricevuto tre manifestazioni d’interesse su quattro totali che sono pervenute alla Curatela Fallimentare e tale sito produttivo coinvolge e si riferisce al destino di sessanta lavoratori e rispettive famiglie per cui merita grande attenzione e grande interesse da parte della Regione Campania che, invece e ad oggi, sembra assolutamente disinteressata a sostenere e supportare istituzionalmente ogni tentativo di soluzione di una vicenda drammatica. In tal senso, infatti, sottolineo che i sessanta lavoratori non solo sono stati dimenticati dalle Istituzioni tutte ma addirittura non vengono supportati nemmeno nell’erogazione di quelli che sono i propri diritti elementari come il percepire la cassa integrazione che, ad oggi, è ferma – in termini di materiale corresponsione – alla percezione del primo trimestre 2015; Per le ragioni esposte ho rinnovato la richiesta di un concreto impegno ed interesse istituzionale della Regione Campania e, in particolare dell’Assessorato al lavoro e delle sue competenti strutture, affinchè sia possibile individuare e formalizzare, preso il MISE, “ forme di incentivazioni economiche tecniche e di ogni altra e diversa natura” , così come fatto dalle Regioni Piemonte e Lazio per i siti che insistono sul loro territorio, capaci di favorire l’acquisizione dello stabilimento produttivo di Pagani da parte di gruppi imprenditoriali adeguati e capaci. Contestualmente ho sollecitato un autorevole intervento affinchè sia possibile  erogare, subito, almeno il secondo trimestre 2015 della CIGS riferita ai sessanta lavoratori dello stabilimento di Pagani stante la gravità della situazione, il diritto in capo ai lavoratori, l’assenza per sessanta famiglie di fonti alternative di reddito. Infine ho chiesto di convocare, in tempi brevi, un incontro presso l’Assessorato cui far partecipare, oltre al sottoscritto, le OO.SS. di categoria ed una delegazione di lavoratori interessati ed in cui far conoscere quante e quali iniziativela Regione Campaniapuò mettere in campo rispetto ai due argomenti evidenziati”.