Salerno: sanare la Politica, Eva Longo in campo

di Rita Occidente Lupo

Medici, politica per passione, camice bianco per professione! La discesa in campo, specialmente alle amministrative di piccoli centri, di medici, garanzia di vittoria. Puntando su un elettorato mutualista, che non saprebbe dir di no al proprio sanitario. E così molti, solleticati dal prurito del protagonismo,   si ritrovano a Palazzo di Città, a barcamenarsi tra infermi ed amministrazione civica, con tanti interrogativi. Infatti, il Sindaco full time, non certamente coniugabile se medico nella struttura pubblica o mutualista, con code di pazienti sempre davanti all’uscio. Eppure, ogni nuova campanella elettorale, vanta sempre un cospicuo numero di proseliti anche neofiti. Con tutte le conseguenze ben visibili in tema d’approssimazione o di stasi amministrativa. Qualche punta d’eccezione, fortunatamente si distingue, facendo credere che la politica può esser servita su un vassoio di competenze, proprio a quell’elettorato che gli ha espresso fiducia. Laddove il Primo Cittadino affanna, l’opposizione rincara la dose, sapendo di trovare terreno fertile sul tappeto democratico. Tutto il mondo è paese, vien da esclamare laddove s’assiste imperterriti allo scenario trito e ritrito di Sindaci perennemente assenti da Palazzo di Città o incapaci di gestire anche un consiglio comunale, tenendo testa al proprio ruolo. In quanto alle quote rosa, tutt’altro discorso. Grintose e determinate, quante riescono a cingere la fascia tricolore, tengono in particolar modo a distinguersi come prime donne della città, mettendocela tutta nell’affrancarsi dalla vetero cultura maschilista, purtroppo ancora imperante specialmente al Sud. Molto dipende da note caratteriali, poco da quella gavetta, che molte non hanno bypassato, pur d’arrivare. E le lady di ferro, riescono a rubare la scena, a far parlare di sè, ad imporsi sull’opinione pubblica, anche quando perdono il primo scanno! La senatrice Eva Longo, nel ridente Comune irnino di Pellezzano, un caso di politica che affronta a viso aperto ogni antagonismo. Pur finendo…opposizione! Nei giorni scorsi, ha fatto sorridere la scena del bagno nelle fontane di alcuni consiglieri di minoranza. Il bello è che proprio il delfino della Longo, candidato a sindaco nell’ultima tornata elettorale, colto in refrigerante fragranza di reato…al punto da vedersi sanzionato per l’iniziativa! La Longo ha stigmatizzato il comportamento “incivile”, di chi usa non le acque marine o lacustri, nella stagione estiva, per rinfrescarsi! La Dolce Vita di Fellini, per un attimo ha fatto sorridere, riandando alla Ekberg, quando si bagna nella Fontana di Trevi! Chissà se la Longo non ha accarezzato anche lei tale desiderio in Capitale, tra una seduta ed un’altra parlamentare, proiettandosi con l’immaginazione in quegli anni ’60, quando anche Pellezzano, viveva sogni meno agitati! Lei, dopo anni di sindacato, puntati sull’allevare le nuove leve all’arte della politica, nell’ultima competizione aveva puntato sul giovane Alfonso Berritto, per continuare a detenere la leadership del territorio. Ma il verdetto delle urne, purtroppo non l’ha assecondata! E così, costi quel che costi, Pellezzano ha cambiato registro e s’è ritrovata con una nuova squadra, capitanata da Giuseppe Pisapia, già consigliere comunale per il decennio precedente….in camice bianco! Ora, la senatrice, ancora ruggisce, polarizzando l’attenzione mediatica, per l’esclusione al tavolo del centrodestra dei giorni scorsi, in proiezione delle amministrative nel capoluogo. Lei, anima verdiniana, tessera in quel puzzle che il centrodestra allo sbando sta cercando di ricompattare, per poter fronteggiare una competizione dignitosa. I rumors, rimandano che la senatrice, non si tirerebbe indietro da un’eventuale discesa in campo a Sindaco, forte del consenso che negli anni ha raggranellato non solo nel suo Comune, ma anche a livello provinciale, da presidente della consiliatura. Troppo presto per azzardare pronostici, ma tempi maturi, per sondare umori!