Salerno: per non dimenticare Sabra e Shatila dibattito pubblico

A 33 anni da una delle pagine più atroci del continuo eccidio palestinese Giovedì 17 Settembre dalle ore 19.00  presso la Sala Martin Luther King – Chiesa del Volto Santo di Pastena – Salerno dibattito pubblico “Per non dimenticare Sabra e Shatila”16/18 settembre 1982 – 16/18  Settembre 2015. Il dibattito, organizzato dall’Associazione Culturale Andrea Proto / AsiloPolitico.Org, sarà l’occasione per la presentazione dello Speciale dai Campi Profughi, quale raccolta cronologica dei report quotidiani che vanno dal 15 al 23 Agosto 2015, inviati da un rappresentante salernitano componente della Missione “Per non dimenticare il diritto al ritorno” al sito del C.S.A. Jan Assen. La presenza di Salerno nelle Missioni è stata possibile grazie al coinvolgimento di realtà locali dell’associazionismo cattolico impegnato, organizzazioni sindacali ed individualità laiche che concretamente, tramite sottoscrizioni, hanno permesso il “viaggio” dei nostri rappresentanti nei luoghi  della diaspora palestinese. Questa iniziativa è l’occasione per aprire un dibattito ed un confronto sulle attuali tragedie e sul continuo strazio derivante dal fenomeno migratorio che, specie quest’anno, ha assunto l’aspetto di un vero esodo biblico al quale assistiamo con impotenza. Proporzioni di umanità in fuga tali da definirsi bibliche, in quanto, ai flussi migratori provenenti dai paesi dell’Africa, assistiamo alla migrazione continua anche dal mondo arabo dove, se non si muore per “mano militare” (200.000 morti in Siria) si annega nel Mar Mediterraneo durante i viaggi della speranza. La fuga dalle guerre, dalle repressioni e dalla miseria stanno causando un quantità enormi di vittime che hanno raggiunto cifre raccapriccianti, fonti ufficiali parlano di 3.000 morti, ma probabilmente il numero è molto più elevato! Poiché  non c’è soluzione militare che tenga o che possa fermare la fuga delle varie umanità dalla fame, dalle guerre e dalle miserie. Poiché sembrano ormai  prossimi nuovi scenari di un conflitto mondiale, già paventato recentemente per la vicenda Ucraina tra la NATO (Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna, ecc.) e la  Russia, i cui “teatri di guerra” riguarderanno proprio le aree della Siria e Libia, e se ciò avvenisse (facendo debiti scongiuri) si rischierebbe di rendere ancora più instabile un quadro internazionale delle cui escalation se ne possono intuire solo le drammatiche conseguenze. Per questi motivi la serata del 17 Settembre può rappresentare l’inizio di un percorso di iniziative, attraverso dibattiti e confronti all’interno della nostra Comunità…Perchè non si può rimanere passivi o ridursi a semplici spettatori di fronte alle barbarie attuali e future!