Bruxelles: OGM, Caputo, bocciata proposta Commissione Europea, necessaria regolamentazione omogenea Stati membri

“Bocciata dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo la proposta della Commissione Europea sugli OGM. Ora l’esecutivo europeo ne prepari una nuova che dia regole omogenee per tutti gli Stati Membri”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo, Parlamentare europeo del PD e membro della Commissione Agricoltura, a seguito della bocciatura (con 28 voti a favore, 8 contrari e 6 astenuti) della Proposta di regolamento sulla possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare l’uso di alimenti e di mangimi geneticamente modificati sul loro territorio.“Dalla nuova Commissione guidata dal Presidente Juncker – spiega Caputo – ci aspettavamo una riforma complessiva sugli OGM. Purtroppo la proposta della Commissione europea andava invece nella direzione di una rinazionalizzazione delle decisioni sugli OGM che avrebbe potuto creare un mercato interno a macchia di leopardo”. “In questi mesi questa proposta è stata dibattuta all’interno del Parlamento Europeo e sono emerse non poche criticità: un’eccessiva frammentazione del mercato interno avrebbe potuto portare a distorsioni della concorrenza ai danni degli allevatori dei paesi contrari al transgenico, tra cui per esempio l’Italia. Se da un lato, infatti, la proposta sembrava permettere agli Stati membri di poter decidere autonomamente se vietare l’uso di alimenti e mangimi OGM nei loro territori, dall’altra non presentava adeguati strumenti legali a difesa di queste decisioni e quindi con la possibilità non remota di alimentare controversie. Infine, ulteriore elemento che ha spinto i membri della Commissione Agricoltura a votare contro il testo è rappresentato dal fatto che in esso non sia contenuta nessuna valutazione d’impatto”.“Certamente possiamo dire che questa è stata un’occasione persa per la Commissione Europea. Ora – conclude Caputo – bisogna lavorare affinché la Commissione presenti una nuova proposta che porti alla revisione dell’intera procedura di autorizzazione degli OGM e ad una regolamentazione omogenea per tutti gli Stati Membri e che doti gli stessi degli strumenti giuridici necessari per potersi eventualmente opporre efficacemente agli organismi geneticamente modificati”.