Paestum: Dora Celeste Amato presenta suoi ultimi libri

Ferragosto sarà all’insegna della cultura in Piazza Basilica Paleocristiana a Paestum dove, alle 21, la scrittrice e giornalista Dora Celeste Amato presenterà i suoi ultimi tre libri: “L’isolitudine” (Edizioni La Conchiglia-Capri), “Carlo Ciliberto, mio marito” (Rogiosi Editore) e “Fotografia/la radice napoletana” (Rogiosi Editore). Tre opere scritte nel corso del 2014 nelle quali l’autrice dà voce ad emozioni e ricordi. A presentare i libri, assieme all’autrice, ci sarà Milva Carrozza. L’isolitudine. Non si può restare impassibili sull’isola, che trasforma gli sbarchi interiori in naufraghi (…) l’isola genera la corrente alternata odio-amore e i motivi per cui se ne è attirati sono gli stessi per cui si sente il bisogno di fuggirne. (…) Pina e Antonio si passano continuamente il testimone del protagonista della storia, entrambi isola, entrambi continente in una staffetta che elegge a realtà la non realtà, la mission impossibile di voler fissare e isolare il presente prima che diventi passato o futuro. Fotografia/la radice napoletana. E’ una raccolta di immagini di importanti fotografi napoletani che pur non facendo parte di una “scuola” sono accomunati dallo stesso desiderio di scoprire e riscoprire, di andare al midollo delle cose o delle persone. Dove persone possono diventare anche i luoghi quando l’artista dona la propria anima e raccoglie quella di “chi” gli sta di fronte. Carlo Ciliberto, mio marito. Desiderava studiare Carlo Ciliberto, desiderava donare ai suoi genitori soddisfazioni che, forse, non potevano, non osavano, neppure immaginare. Questa la spinta che, a partire dalla laurea in matematica, conseguita a 21 anni con il massimo dei voti, ha permesso a Carlo di raggiungere le più alte e ambite cime della carriera fino a culminare con il rettorato dell’Università Federico II di Napoli (nell’81), e l’onore di una visita di Giovanni Paolo II (nel ’90). Solo alcuni dei traguardi che hanno costellato la vita dell’esimio Professore, il cui racconto non potrà che avvincere il lettore, stupendolo fino all’ultima pagina.