Napoli: Nappi “Accendiamo riflettori su Ansaldobreda”

“Pochi mesi fa AnsaldoBreda e Ansaldo Sts, gioielli e storia dell’industria ferroviaria italiana e campana, sono stati ceduti a Hitachi. Io fui tra i pochi a ravvisare il pericolo per le nostre imprese, comprese quelle dell’indotto, che si nascondeva dietro l’operazione: “spezzatino” degli stabilimenti, “rapina” dei brevetti e della tecnologia d’avanguardia, incertezza sul futuro produttivo. Spero ancora che il tempo mi dia torto, intendiamoci. Ma, nel frattempo, gli entusiasmi si sono già trasformati in brusio: quello del rischio di trasferimento all’estero delle produzioni e della tecnologia tutta italiana. Accanto a ciò, approfittando dell’incertezza, alcuni dirigenti locali stanno pure trafugando commesse e attività, da imprese campane in favore di aziende del Piemonte, evidentemente nella speranza che nessuno protesti o forse che non se ne accorga addirittura. Io invece intendo impegnarmi perché non sia così e che anzi si vigili su certi movimenti territoriali e sulle loro ragioni. Per prima cosa, ho chiesto al Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Simona Vicari, di accendere un riflettore su questa vicenda per capire cosa sta accadendo in Campania e cosa ci dobbiamo aspettare. Altrettanto so che faranno le parti sociali e mi auguro pure che il presidente De Luca trovi il tempo di verificare cosa accade sotto il suo naso ad uno dei principali comparti dell’economia regionale.” Così in una nota Severino Nappi, direzione nazionale NCD