Lourdes: Danila Castelli, 69° miracolo, la letizia della guarigione
dal nostro inviato Il Direttore Rita Occidente Lupo
La gioia della guarigione, come Mosé dinanzi al roveto ardente. Una guarigione che per Danila Castelli non é stata scevra da altre prove nel corpo e nello spirito. Danila, 69°miracolo, a distanza di 26 anni, racconta fulgidamente la sua guarigione miracolosa nel 1989, a 34 anni. Affetta da feocromocitoma, giovane, si ritrovo’ guarita dopo il bagno alle piscine. Da allora la sua vita non è stata rose e fiori: “Ci sono altre prove nella vita, che a volte superano le stesse traversie del cancro-rivela durante il viaggio unitalsiano a Lourdes, seduta nello scompartimento coi suoi occhi chiari, i pochi kg di peso corporeo, dovuti anche ad altre patologie, che non l’hanno risparmiata. Ma quella di Danila è una costante ascesi spirituale ed una testimonianza delle meraviglie di Dio, attraverso la Vergine, seguendo le orme della piccola Bernardette, che ebbe sempre cara la sofferenza. Danila vive a Pavia, 5 figli, di cui uno deceduto da neonato.-Mio marito era protestante, medico, ma di grande carità. Il miracolo di Lourdes non esime da sofferenza su questa terra! Ma Cristo è un grande seduttore per cui anche portare la croce in terra, dà gioia sapendo che non si è soli. Da giovane ero piu’ pronta alla morte di ora: confesso qualche istante di paura, che poi supero affidandomi a Dio. La mia guarigione, di giovedi’, giorno particolare, perché ricorda l’Ultima cena e l’istituzione dell’Eucarestia: il Giovedi’ a Lourdes fui guarita: diciamo che questo è un giorno carico di significato spirituale. Perchè ritorno a Lourdes? Per continuare a crescere nella fede, a camminare, ricordando che a volte la vera povertà, è quella morale, che il Signore accoglie, riempiendo il cuore.”