Napoli: tumori sempre più cronici, 210.000 pazienti in Campania
Sono ormai 3 milioni gli italiani che hanno conosciuto un tumore; nella sola Campania si stima siano ad oggi 212.000 le persone vive dopo una diagnosi. Migliora la sopravvivenza ma l’impatto sociale ed economico di queste malattie è destinato a crescere. Inoltre, le differenze nella qualità dell’assistenza tra le diverse aree del Paese alimentano il drammatico fenomeno della migrazione sanitaria. Per migliorare e rendere omogenea in tutta Italia la qualità dell’assistenza oncologica e preservare la sostenibilità del Servizio sanitario, Salute Donna onlus e altre Associazioni di pazienti hanno messo a punto un Documento programmatico con sei proposte operative:
– introdurre indicatori per misurare la qualità delle prestazioni a livello regionale;
– mettere in rete e collegare le strutture piccole e medie con i Centri di riferimento regionali;
– creare percorsi strutturati di diagnosi e cura che non costringano i pazienti a peregrinare tra i Centri senza punti di riferimento;
– accelerare e uniformare l’accesso ai farmaci innovativi;
– istituire un’Authority di controllo della qualità e dell’omogeneità delle prestazioni;
– promuovere la prevenzione, migliorare la prognosi per i malati e liberare risorse per cura e riabilitazione. E a supporto dei diritti dei pazienti e della qualità dell’assistenza oncologica, priorità della politica nazionale, nasce l’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” cui hanno già aderito oltre 50 parlamentari di tutti gli schieramenti.