Salerno: FI, Roscia richiede congresso provinciale e comunale

Premesso che già nei mesi scorsi, da parte della Direzione nazionale, fu inviato ai quadri ed ai presidenti di club il Regolamento congressuale il quale, accompagnato da apposita normativa, fissava l’inizio dei Congressi al 15 Dicembre 2014 e che tali Congressi sarebbero stati rinviati laddove vi fossero state elezioni in itinere : appare oggi evidente che a Salerno e nella sua provincia , la stagione elettorale sia terminata con le elezioni regionali ed amministrative e dunque non vi siano ostacoli formali allo svolgimento dei predetti Congressi. La necessità di un Congresso comunale e provinciale a Salerno, appare indispensabile innanzitutto per porre fine alla fase commissariale che dura ormai da oltre due anni laddove, peraltro, ai sensi dell’art. 58 dello Statuto di Forza Italia si evidenzia che è possibile nominare un ” commissario per il tempo necessario alla ricostituzione dell’Organo” e non a vita. In questo ultimo anno, Forza Italia a livello territoriale, eccetto la città di Scafati, ha perso dovunque. A Sarno, abbiamo sostenuto un candidato Sindaco dell’UDC, perdendo. A Nocera Superiore, abbiamo sostenuto un candidato Sindaco dell’UDC, perdendo. A Campagna abbiamo sostenuto un candidato Sindaco che non è di Forza Italia. A Pagani abbiamo ritirato la candidatura del nostro candidato Sindaco, vincendo le elezioni con un candidato Sindaco non di Forza Italia, ad Angri siamo assenti. A Cava de Tirreni, il Sindaco uscente, riferimento di Forza Italia, ha perso al ballottaggio. Ad Eboli, il candidato Sindaco di Forza Italia, non è arrivato nemmeno al ballottaggio. In sintesi abbiamo attualmente, in tutta la provincia, due soli Sindaci nei Comuni oltre i 15.000 abitanti. Alle ultime Regionali, a Salerno e in provincia, abbiamo assistito ad un autentica debacle risultando, tra tutte le province della Campania, quella con il più basso risultato percentuale in assoluto, contribuendo in misura significativa alla sconfitta elettorale del Candidato Stefano Caldoro. Il sottoscritto si è dimesso in data 25 Marzo 2015 dall’incarico di Coordinatore a Salerno città, lasciando il Partito con il dato ultimo delle Europee 2014 con la percentuale del 15,72%, il più alto numero di firme raccolte per i referendum sulla Giustizia voluti da Silvio Berlusconi e rilanciando un partito completamente assente nella città di Vincenzo de Luca con gazebo dei giovani, attività in piazza tra la gente e scuola di formazione politica. Tali dimissioni, senza alcuna polemica pubblica e nel rispetto delle elezioni imminenti, sono state date in segno di protesta contro la linea politica seguita dal livello provinciale del Partito, pur avendo la responsabilità di aver avallato, per quanto di competenza, le scelte effettuate anche se non condivise, scelta di fedeltà che ha preferito pagare in prima persona. Pertanto non mi tiro fuori dal complesso di responsabilità politiche. Ciò detto, il sottoscritto in qualità di iscritto a Forza Italia chiede la urgente indizione del Congresso comunale per la città di Salerno e quello provinciale, per motivi di grave attuale danno politico ed essendo trascorsi oltre 3 anni dalle ultime elezioni, ai sensi dell’art. 31, 55, 57 e 58 dello statuto. Il sottoscritto non chiede le dimissioni di nessuno: se non si sente la necessità di darle appare inutile chiederle e non vede problema alla rielezione dell’attuale squadra dirigenziale, tuttavia appare indispensabile che tali nomine vengano avallate dal consenso degli iscritti, previa discussione politica approfondita. Soprattutto la richiesta non è contro qualcuno ma a favore di qualcosa: Forza Italia. Appare difatti indispensabile ricucire il rapporto tra iscritti e dirigenza mediante le democratiche elezioni degli organi statutari, per ridare slancio alla azione politica di Forza Italia: condizione sine qua non si avrà la ripresa di Forza Italia a Salerno.

dott. Antonio Roscia