Salerno: Feltrinelli, presentazione “Quando Decidiamo Siamo attori consapevoli o macchine biologiche?”di Mauro Maldonato

Non è facile, per noi che quotidianamente ci culliamo tra pseudo-certezze scientifiche e quotidiane conquiste tecnologiche, ammettere di non possedere strumenti di controllo universale. Ci illudiamo allora che il ricorso ad una razionalità classificatoria vagamente aristotelica o una desueta distinzione tra intelletto e volontà possa tranquillizzarci ed assicurarci che tutto è comprensibile, tutto potenzialmente prevedibile. Del resto, l’illusione del controllo ci dà sicurezza, ci tiene al riparo dal buio che si annida pericolosamente in noi stessi e che verità costruite in laboratorio rappresentino la panacea di tutti i mali. Spesso però la realtà va più in là della stessa fantasia. Per questo non riusciamo a comprendere le ragioni che il 21 luglio 2011 hanno indotto Anders Behring Breivik, giovane norvegese al di sopra di ogni sospetto, ad imbracciare il fucile e massacrare 77 inermi ragazzi sull’isola di Utoya. Cosa lo ha indotto a “decidere”? Quale le recondite motivazioni della sua mente? E quali ancora le motivazioni che il 24 marzo 2015 spingevano Andreas Lubitz, copilota del volo Germanwings 9525, a chiudersi nella cabina di pilotaggio e dirigere il velivolo a schiantarsi sulle Alpi francesi, trascinando con sé i suoi 144 disperati ed impotenti compagni di viaggio? Di fronte all’impossibilità di comprendere ci affanniamo a supporre ipotetiche insanità mentali degli autori di questi “folli” gesti. Eppure il trentunenne norvegese, disperato per non aver ulteriormente accresciuto il numero delle sue vittime, è stato dichiarato sano di mente da chi ne ha giudicato il terribile gesto. Ed allora come la mettiamo? Quale soluzione adottare dinanzi al comprensibile sgomento? Le ultime indagini delle neuroscienze ci confermano che, contrariamente a quanto si riteneva in passato, “la mente è corpo”. Le nostre decisioni sono assai spesso il frutto di esigenze inconsapevoli e non deduttive, che sfuggono alla usuale, ed oramai inaccettabile, scissione corpo-mente. Di queste problematiche e delle nuove incredibili prospettive delle neuroscienze parla l’ultimo libro di Mauro Maldonato, “Quando decidiamo siamo attori consapevoli o macchine biologiche?” (Giunti 2015), che il 16 giugno, alle ore 18,00, verrà presentato presso “la Feltrinelli” di Salerno. Dialogheranno, insieme all’Autore l’avvocato Silverio Sica ed il fisico Giuseppe Vitiello.

Fabrizio Torre