Napoli: nei sotterranei di ieri e di oggi

Francesca Martire

Candele, strettoie e resti di antichi acquedotti: questo e molto altro è Napoli sotterranea, un percorso tra luce e buio, tra esterno ed interno che regala al visitatore il fascino partenopeo del sacro e del profano. La partenza per il tour è fissata in Piazza San Gaetano (dalla quale si accede all’iter) per poi ritrovarsi tra i resti dell’antico teatro romano dove si esibì addirittura Nerone. Tra rivoli d’acqua e testimonianze della seconda guerra mondiale (i sotterranei erano usati quali rifugi antiaerei), si giunge a circa 40 metri di profondità, attraversando il sottosuolo di Napoli tra storia e leggenda. Inevitabile, infatti, è il riferimento ai “monacielli”, entità a metà tra fantasia e realtà che arricchiscono il variegato panorama leggendario partenopeo. Un’occasione da non perdere per regalarsi, grazie anche ad una visita guidata, un tour tutt’altro che scontato che va dall’alto degli antichi archi inglobati nelle case odierne sino ai bassi napoletani ricchi di mistero.