Salerno: CGIL, incontro col direttore Squillante

 

Svolto, presso l’area ex protocollo dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, si è tenuta un’assemblea promossa dal coordinamento Donne della CGIL di Salerno,  insieme alla Funzione Pubblica CGIL, e alla quale hanno partecipato anche l’associazione Angela Serra e il Tribunale per i Diritti del Malato, oltre a medici, infermieri e personale dell’ospedale. L’assemblea ha prodotto due documenti, uno immediatamente consegnato al dirigente in loco, riferito al potenziamento e rilancio della BREAST (unità senologica integrata), l’altro, oltre che al dott. Viggiani, al Direttore Generale dell’ASL, dott. Antonio Squillante e ai candidati Presidente. Margaret Cittadino, della segreteria della FP CGIL, ha sottolineato l’importanza delle attività del presidio BREAST del Ruggi. “La chirurgia senologica dell’ A.O.U. di Salerno con oltre 400 donne trattate per carcinoma mammario solo nel 2013 e circa 500 nel 2014 ( nei due presidi di Cava dei Tirreni e Salerno), rappresenta il punto di riferimento di tutta la provincia di Salerno (e del centro sud) per questa  categoria di pazienti. Vengono sottoposte a visita medica circa 3.000 donne all’anno.” Presente all’iniziativa anche Maria Di Serio, segretario generale della CGIL di Salerno, che ha sottolineato ” la necessità di ricostruire una rete sociosanitaria intorno alla cura e prevenzione delle patologie specifiche di genere, ma anche di ridare un ruolo determinante ai consultori, affinché la maternità possa essere vissuta con consapevolezza e sicurezza da chi sceglie di avere un figlio. Pertanto sarà necessario ripetere assemblee come quella di stamane anche in altre aree della provincia, puntando ad un’integrazione consultori-ospedali.”Alla fine dell’assemblea, i partecipanti sono stati ricevuti dal dottor Viggiani, cui sono stati consegnati i documenti. Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ha dato disponibilità ad un incontro di approfondimento e verifica il 26 giugno. Nel frattempo ci saranno le prime azioni possibili, come indicato anche dai documenti, per tutelare la continuità operativa della BREAST del Ruggi.